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Torino, Conversazioni a corte: “La bella Italia. Città, corti e identità”

Creato il 24 maggio 2011 da Iltelevisionario

Torino, Conversazioni a corte: “La bella Italia. Città, corti e identità”A tre anni dall’avvio, Conversazioni a corte – ciclo di incontri culturali ideato e organizzato dalla Venaria Reale – si sposta dalle sale della Reggia a quelle di Palazzo Graneri della Roccia a Torino. Da quest’anno inizia, infatti, una nuova collaborazione fra il Consorzio La Venaria Reale e il Circolo dei Lettori: un rapporto che non potrà che essere stimolante e affascinante per entrambe le realtà ma, soprattutto, per il pubblico.

Il primo ciclo prende spunto dall’imponente mostra La bella Italia. Arte e identità delle città capitali in corso nelle Scuderie Juvarriane della Reggia, curata dal professor Antonio Paolucci con l’allestimento di Luca Ronconi, ed organizzata nell’ambito degli eventi di Esperienza Italia per i 150 anni dell’Unità nazionale. Infatti oltre 350 opere tracciano un percorso che va dall’antichità alla vigilia del 1861 attraverso le principali “capitali culturali” pre-unitarie: Torino, Firenze, Roma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Parma, Modena, Napoli e Palermo. La mostra propone l’immagine delle diverse città – culture, tradizioni e ricchezze storico-artistiche- viste da grandi artisti che hanno fatto la storia: Giotto, Beato Angelico, Donatello, Botticelli, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Correggio, Bronzino, Tiziano, Veronese, Rubens, Tiepolo, Canova, Hayez, Parmigianino, Velazquez, Bernini e tanti altri. Dal percorso emerge e si afferma il profilo di un’arte e di uno stile italiano.  La mostra vuole dare immagine alle Italie che la Storia chiamò a diventare Italia. Il nostro è il Paese delle “differenze”. Oggi, nel tempo della globalizzazione, ci accorgiamo che le “differenze” sono una ricchezza, un moltiplicatore di energie, di suggestioni, di risorse. La mostra ci porterà indietro nel tempo a rappresentare l’orgogliosa consapevolezza delle “differenze” che i popoli d’Italia avevano di se stessi alla vigilia del 1861.

In merito al ciclo La bella Italia. Città, corti e identità (25 maggio – 29 giugno 2011) di Conversazioni a corte, studiosi e firme importanti del giornalismo affronteranno temi centrali nella storia del Belpaese: dal rapporto fra arte e identità nazionale, al tema della valorizzazione del nostro patrimonio culturale, al recente progetto per la realizzazione di un grande museo sulla storia d’Italia. Il pubblico sarà invitato in una sorta di Grand tour su queste tematiche, colte e discusse lungo un percorso ideale che si snoda fra le antiche città capitali culturali italiane. Particolare attenzione sarà dedicata anche alla corte dei Savoia, su cui saranno presentati alcuni volumi recentemente pubblicati dall’Ufficio studi della Reggia di Venaria. Tutte le Conversazioni si svolgono alle ore 18 a Palazzo Graneri della Roccia, via Bogino 9, Torino.

Mercoledì 25 maggio, ore 18 La bella Italia? Arte, patrimonio e identità discutono: Cristina Acidini, Gian Antonio Stella, Alberto Vanelli - modera: Marcello Sorgi

L’arte è certamente uno degli elementi identitari del nostro Paese. Basta visitare la mostra La bella Italia. Arte e identità delle città capitali, curata da Antonio Paolucci e da un comitato comprendente i maggiori storici dell’arte italiani, per averne prova. Eppure il patrimo­nio artistico italiano si trova spesso costretto a difendersi, dai tagli di bilancio inferti alla cultura così come dall’incuria di molti (troppi) italiani. Un problema centrale nel presente e nel futuro del nostro Paese. Il sovrintendente del Polo museale di Firenze, Cristina Acidini, e il direttore della Reggia di Venaria, Alberto Vanelli, ne discuteranno con Gian Antonio Stella, che sul patrimonio culturale ha scritto, con Sergio Rizzo, il suo ultimo libro Vandali. A moderare e pungolare i relatori uno dei maggiori giornalisti italiani: Marcello Sorgi.


Mercoledì 1° giugno, ore 18 Piffetti e Bonzanigo: artisti alla corte sabauda discutono: Enrico Colle, Luca Leoncini - modera: Silvia Ghisotti

Nel Settecento la corte sabauda avvoverò fra i suoi protagonisti alcuni fra i principali artisti italiani, da architetti come Juvarra e Alfieri a pittori come Beaumont a musicisti quali Pugnani. Particolare importanza ebbero ebanisti e scultori lignei del livello del torinese Pietro Piffetti, certo uno dei più grandi d’Europa, e dell’astigiano Giuseppe Maria Bonzanigo, la cui bottega in epoca napoleonica divenne uno dei principali poli d’attrazione di Torino. Prendendo spunto da due volumi recentemente pubblicati dalla Reggia di Venaria in collaborazione con la Fondazione Accorsi e con il Museo civico d’arte antica – Palazzo Madama, ed editi da Allemandi, nella conversazione si tratterà dei due artisti, delle loro opere e, più in generale, della cultura artistica alla corte sabauda del Sette­cento.

Venerdì 10 giugno, ore 18 Grand Tour ne «la bella Italia»: Napoli, Bologna, Torino discutono: Leone De Castris, Andrea Emiliani, Carla Enrica Spantigati - modera: Fabio Isman

La mostra La bella Italia. Arte e identità delle città capitali costituisce un Grand Tour ideale nelle principali realtà urbane del nostro Paese. In questa conversazione, così come nella successiva del 22 giugno, alcuni dei curatori della mostra condurranno i visitatori in un viaggio nelle loro città. Si comincia con Napoli, Torino e Bologna: le prime, capitali per secoli di due fra i maggiori Stati italiani e sedi politiche per eccellenza, entrambe in grado di aspirare alla leadership sul Paese; la terza, sede di comune e signoria e poi, certo, fra le più significative capitali dell’Italia artistica.

Mercoledì 15 giugno, ore 18 La civiltà di corte. Il caso sabaudo. discutono: Marcello Fantoni, Claudio Rosso - modera: Andrea Merlotti

Dal Trecento sino all’Ottocento, amata o avversata, la civiltà delle corti è stata uno degli elementi unificanti della cultura europea. Sistemi politici, ma anche luogo d’organizzazione culturale le corti hanno avuto, infatti, un ruolo centrale nella definizione dell’Europa d’antico regime. Negli ultimi trentanni la storiografia italiana ha dedicato loro numerosi studi, così da aggiungere un tassello fondamentale alla definizione degli elementi identitari del nostro Paese. Recentemente anche la corte dei Savoia è stata oggetto di nuovi studi che ne hanno messo in rilievo il carattere europeo, più che italiano, e l’importanza non secondaria nel quadro dell’’Europa delle corti. Di tutti questi temi si discuterà prendendo spunto da due libri recentemente pubblicati dalla Reggia di Venaria presso l’editore Zamorani dedicati ai cerimoniali e alla pratiche nella corte sabauda in età moderna.

Mercoledì 22 giugno, ore 18 Grand Tour ne la «bella Italia»: Palermo, Genova, Venezia discutono: Vincenzo Abbate, Piero Boccardo, Giandomenico Romanelli - modera: Elisabetta Ballaira

Il Grand Tour nella mostra La bella Italia – e insieme nella storia e nell’arte del nostro Paese – pro­segue portando il pubblico in tre grandi capitali del mare: Genova, la Superba; Venezia, la Serenis­sima; e Palermo. Moderati e incalzati da Elisabetta Ballaira, che della realizzazione della mostra ha seguito e coordinato ogni passo, tre fra i maggiori storici dell’arte italiana guideranno il pubblico nei segreti delle loro città e insieme nell’affascinante fabbrica di un grande progetto cultu­rale quale la mostra che hanno contributo a curare.

Mercoledì 29 giugno, ore 18 «Fare gli italiani»: alle origini di un Museo dell’Italia? discutono: Walter Barberis, Ernesto Galli della Loggia, Aldo Schiavone - modera: Ugo Perone

«Gli italiani stanno riscoprendo l’Italia… Ma non sanno dove trovarla. Intendiamo dire che non c’è alcun luogo dove un italiano qualunque possa avere rapidamente l’idea di ciò che il suo Paese è stato e ha rappresentato per secoli»: così Galli della Loggia e Andrea Carandini sul “Corriere della sera” del 21 febbraio 2011. Un vero e proprio appello, ma insieme atto d’accusa, che, partendo dal dato che in Italia «nell’ambito dei musei ha prevalso fino a oggi l’aspetto estetico su quello sto­rico», intende reagire al predominio della storia dell’arte sulla storia nel sistema museale italiano. Nell’ambito di questo dibattito, la mostra Fare gli italiani è stata vista e presentata, dai suoi stessi curatori, come una possibile «anticipazione» dell’ipotizzato museo della storia d’Italia. La conver­sazione riprenderà, quindi, l’accesso dibattito di questi mesi, affrontando temi centrali come il rap­porto fra storia, memoria e identità, particolarmente importante nell’Italia di questi anni.

Per maggiori informazioni:

La Venaria Reale: tel. +39 011 499 23 33 – www.lavenariareale.it[email protected]

Il Circolo dei Lettori: tel. +39 011 432 68 27 – www.circololettori.it



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