Si è ucciso sparandosi un colpo di fucile alla gola. La convivente, che era in casa con lui, ha raccontato alla Polizia che l’uomo aveva manifestato da tempo il proposito di togliersi la vita perché sommerso dai debiti e non sapeva più come proseguire nella sua attività lavorativa.
Dopo avere minacciato nuovamente di uccidersi, ha pulito l’arma regolarmente registrata, si è steso sul letto e si è sparato.