Byhand13, tra gli ultimi eventi del progetto “Torino incontra Berlino”, cerca di creare prospettive inedite sul concetto di imperfezione.
Ogni giorno negli oggetti che acquistiamo cerchiamo la perfezione. E spesso la troviamo: apparecchi elettronici, capi d’abbigliamento, pezzi d’arredamento sono quasi sempre il risultato di un’infinita sequenza di processi automatizzati, perfetti, che non consentono alcun errore.
Dal 27 al 29 novembre Byhand13 – tra gli ultimi eventi del progetto “Torino incontra” – ha cercato di ribaltare questa prospettiva; l’esposizione, ideata da Barbara Casalaspro, tenutasi nella suggestiva cornice settecentesca di Palazzo Saluzzo Paesana, a pochi passi da Via Garibaldi, ha permesso a più di trenta espositori italiani (pochi i berlinesi, in realtà) di mettere in mostra le proprie creazioni artigianali – oggetti di design, vestiti ed accessori – all’insegna del leitmotiv “Imperfection is our beauty”.
Tra storia e design.
La scelta di una location così particolare si è rivelata vincente: Sergio Perrero, allestitore di Byhand13 e collaboratore, tra gli altri, di Artissima – intervistato da Retrò Online – ha spiegato che “utilizzare come appendiabiti e portaoggetti impalcature arrugginite in stanza nobiliari, stuccate e tappezzate non vuole essere un gesto provocatorio fine a se stesso, quanto un atto che susciti stupore, che renda l’idea, appunto, di un allestimento “work in progress”, dove l’imperfezione regna sovrana e vi è il gusto di una scoperta continua”.
“Cos’è, alla fine, a rendere distinguibile un oggetto prodotto in serie da un oggetto prodotto a mano, se non, appunto, le imperfezioni che lo caratterizzano?”
Byhand13, inoltre, “ha il pregio di essere un evento in contiuna evoluzione: si è passati dalle prime edizioni quasi “di prova” alle ultime”, più strutturate.
Gli espositori.
Provenienti da tutta Italia, gli espositori di Byhand13 hanno saputo stupire: dai curiosi bastoni da passeggio di Happy Walk & Co si è passati ai più classici capi tessuti a telaio di Valgrisa.
L’ambito è sempre quello delle piccole realtà imprenditoriali, ad ogni modo, estranee alle logiche della grande distribuzione.
Con la conclusione di Byhnad13, il prossimo appuntamento si terrà presumibilmente l’anno prossimo, sempre a Torino e – si spera - in una location altrettanto valida.
Next post
