Il comune di Torino ha rilasciato una delibera per indire il bando di gara. La nuova linea sarà costruita in 4 lotti e consentirà di arrivare anche al campus universitario Einaudi.
La linea 2 della metropolitana di Torino inizia finalmente a prendere una forma concreta. Ieri infatti, tramite una delibera rilasciata dalla giunta comunale per indire il bando di gara ufficiale, la progettazione della seconda linea metropolitana è entrata in una nuova fase, e anche le prime scadenze sono state poste in essere. Per rendere noto il bando il limite massimo è la fine del 2015, mentre il progetto vincitore sarà scelto non più tardi di primavera 2016. A finanziare una consistente parte dell’opera interverrà anche il governo, che con il decreto”Sblocca Italia” ha messo a disposizione circa 10 milioni di euro.
La progettazione per la costruzione della seconda linea della metropolitana di Torino è finalmente pronta a partire.
Photo Credit: Giacomo Carena/ Foter/ CC BY-ND
Per facilitare la costruzione di un’opera di questo genere sono stati previsti 4 lotti, che consentiranno un approccio modulare in favore dei progettisti. Il primo ad essere realizzato sarà quello della parte nord di Torino, da Rebaudengo a Scalo Vanchiglia. In questo lotto saranno presenti 7 fermate (Rebaudengo, Vercelli, Giulio Cesare, Paisiello, Cherubini, Manifattura, Tabacchi, Scalo Vanchiglia), che saranno percorribili in soli 8 minuti. A seguire saranno realizzati i lotti Cimitero Parco Zappata, Zappata- Porta Nuova e Porta Nuova- Scalo Vanchiglia. Una novità molto importante da segnalare riguarda poi 3 varianti inserite in delibera, varianti che consentiranno alla metro di arrivare in zone importanti di Torino, ovvero quelle del polo universitario Luigi Einaudi, di Interporto Pescarito e di piazza Bengasi, a sud della città. Inoltre, per garantire una mobilità sempre più flessibile e al passo con i tempi, lungo tutta la tratta sarà possibile portare la propria bicicletta.
A garantire la correttezza del bando sarà una commissione formata da tecnici dell’edilizia pubblica, Ispettorato Tecnico, dall’Area Appalti ed Economato, Territorio e Ambiente, Urbanistica ed infrastrutture e da un coordinamento in collaborazione con Infotrasporti.To e Agenzia per la Mobilità Metropolitana e Regionale. “I progettisti- ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo alla Stampa- dovranno specificare come intendono pagare l’opera, questo sarà oggetto di valutazione della commissione”.
D.G
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