Torino-Lazio: Felipe Anderson mata i granata

Creato il 16 marzo 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

La doppietta di uno scatenato Felipe Anderson decide Torino-Lazio: biancocelesti ora soli al terzo posto, granata nuovamente ko.

Tra gli ultimi posticipi di questa 27esima giornata di Serie A, c’è Torino-Lazio. Le due squadre si sfidano all’Olimpico di Torino, cercando quella vittoria che porterebbe tante conferme per entrambe le squadre: da una parte i padroni di casa balzerebbero al sesto posto, entrando così in zona Europa League, dall’altra i biancocelesti conquisterebbero un terzo posto in solitario pronti poi a sfidare i cugini che occupano la seconda posizione.

TORINO-LAZIO 0-2 (71′, 78′ F. Anderson)

Torino (5-3-2): Padelli; Maksimovic, Bovo, Jansson, Silva, Peres; Benassi, Basha, El Kaddouri; Martínez, Amauri. All: Ventura.

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Mauricio, Radu; Parolo, Biglia, Cataldi; Felipe Anderson, Mauri, Klose. All: Pioli.

Sono le 19 e qualche minuto quando l’arbitro Orsato dà il via al match tra Torino-Lazio. I padroni di casa scendono in campo con una formazione decisamente rimaneggiata in tutti i reparti, tranne in porta. Turn-over oculato in vista della sfida importantissima di Europa League di giovedì sera contro lo Zenit, dove il Toro dovrà, coi suoi uomini migliori, dare il tutto e per tutto per conquistare una difficile qualificazione. La Lazio, al contrario, schiera la sua migliore formazione ed è da tutti ritenuta la favorita alla vittoria odierna, visto l’ottimo momento dei suoi, che hanno conquistato 4 vittorie consecutive nelle ultime giornate.

Neanche a dirlo, infatti, è proprio la squadra ospite a fare la partita per tutto il corso della prima parte di gara. I ragazzi di Pioli fanno un ottimo possesso palla, giocando senza la fretta di dover segnare e questo li porta a costruire buone azioni, a volte anche fin troppo elaborate. Nonostante il buon gioco dei laziali, il Torino difende bene e dà prova di solidità in difesa, aspettando di ripartire in contropiede, piuttosto che tenere la palla. Questa scelta si rivela fruttuosa, tant’è che il primo tempo di Torino-Lazio termina con uno 0 a 0 e con una sola occasione pericolosa concessa ai biancocelesti.

Al rientro dagli spogliatoi, però, l’atteggiamento della squadra di Ventura cambia. Evidentemente, i grossi stravolgimenti di formazione avevano bisogno di essere assorbiti dai giocatori che, dopo aver rifiatato negli spogliatoi, rientrano molto agguerriti, giocando i primi 25 minuti della ripresa all’attacco, mettendo in chiara difficoltà i favoriti. La conferma di questa voglia di vincere arriva dagli ingressi in campo di Maxi López e Darmian, che Ventura butta nella mischia, sperando che la loro spinta e il loro tasso tecnico facciano pendere l’ago della bilancia a proprio favore. Tuttavia, non è previsto che Torino-Lazio vada così: infatti, in poco meno di 10′, la Lazio si porta in vantaggio con due belle azioni, mandando in rete il suo uomo più in forma, Felipe Anderson. A contribuire a questi goal, arrivati come fulmini a ciel sereno, sono anche la stanchezza e le distrazioni, fatali ai difensori granata. Gli uomini di Ventura, infatti, cadono ancora una volta, dopo Udine e San Pietroburgo, mentre le Aquile si aggiudicano Torino-Lazio, anche se che, forse, un pareggio sarebbe stato più giusto.

Come in Coppa Italia, così in campionato la Lazio castiga nuovamente il Torino: il risultato di stasera, tuttavia, è meno severo rispetto a quello di coppa (dal 0-3 al 0-2). Torino-Lazio termina, dunque, con una nuova frenata per i granata, sconfitti per la terza volta in poco più di una settimana. Per la gara di giovedì contro lo Zenit bisogna cambiare passo, se si vuole ribaltare lo score e compiere una nuova impresa. La Lazio, invece, continua a volare e ora il secondo posto non è più un miraggio.

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