“Il mago delle lacrime”, è la fiaba che ha aperto il programma della Difesa nell’ultima giornata del Salone del Libro per ricordare il ruolo fondamentale delle famiglie dei militari: una iniziativa che fa parte del progetto “Una fiaba per volare da te”, realizzata da Grazia Mentil dell’associazione “L’altra metà della Divisa”, con il supporto dell’Ufficio Comunicazione dello Stato Maggiore della Difesa. L’associazione è nata dall’idea di un gruppo di familiari di militari, con l’obiettivo di fornire un sostegno completo alle famiglie del personale militare impiegato in missione. Le storie, in qualunque modo vengono raccontate, hanno la capacità di illustrare tutto ciò che sta intorno al mondo militare e possono sfatare luoghi comuni e contrastare interpretazioni errate: questo hanno voluto sottolineare Deborah Croci, Maria Chiara Santoro ed Elena Narciso, rappresentanti dell’associazione. Il mondo militare raccontato da altri punti di vista e per tutte le età: “Il mago delle lacrime”, che descrive il distacco di un bambino dal padre che parte in missione e l’orgoglio ed i sentimenti di chi resta ad aspettare, è il primo di una serie di iniziative editoriali che “L’altra metà della Divisa” vuole portare avanti per descrivere e descriversi.
Alla conclusione della narrazione della fiaba sono stati effettuati due collegamenti: il primo con nave d’assalto anfibio “San Marco” della Marina Militare, attualmente impegnata nell’operazione NATO “Ocean Shield” nell’Oceano Indiano e nel Corno d’Africa, nel corso del quale alcuni membri dell’equipaggio di bordo hanno illustrato al numeroso pubblico presente allo stand la propria esperienza di genitore e consorte in missione; il secondo collegamento è stato effettuato con il contingente italiano di RC-West con sede ad Herat, in Afghanistan, attualmente sotto comando della Brigata Alpina Julia. Anche in questa occasione tante le testimonianze presentate sull’importanza della famiglia, sostegno indispensabile ed irrinunciabile per chi, come i militari, spesso svolge la propria missione lontano dal proprio Paese. Numerosa e attiva la partecipazione degli studenti dell’Istituto tecnico Galileo-Ferrari di Torino. All’inizio delle attività odierne, lo stand della Difesa ha avuto come illustre ospite il Ministro dell’Integrazione, On. Cécile Kyenge, che si è intrattenuta a lungo visitando tutte le postazioni delle Forze Armate e le relative progettualità. Nel firmare il libro d’Onore, il Ministro ha voluto rimarcare che “essere in questo Salone con tanta gente che respira la cultura, l’importanza della scrittura testimonia per me e per tutto il Paese quella parte che deve vivere forte: l’’Italia migliore’. Grazie del vostro lavoro”.
Successivamente ha fatto il suo ingresso il robot radiocomandato degli artificieri del Reparto Antisabotaggio dei Carabinieri. Il veicolo, che è idoneo ad operare in vari scenari, ha catturato l’attenzione del pubblico, prevalentemente studentesco, ospite presso lo stand della Difesa. Il suo meccanismo consente all’operatore di agire in sicurezza facendo avanzare il robot, la cui funzione principale è quella di disarticolare gli oggetti che ha davanti a sé, per verificare una possibile presenza di un ordigno esplosivo occultato all’interno di un oggetto. Il veicolo, che utilizza un cannoncino ad acqua, è dotato di chiavi di codifica particolari che gli consentono di evitare interferenze radio da jammer o da altro disturbatore elettronico, ed è in grado di operare anche in condizioni di scarsa visibilità. Durante la dimostrazione, la Multinational Specialized Unit dei Carabinieri, attualmente dispiegata in Kosovo in particolari contesti con funzioni militari e di polizia, si è collegata in videoconferenza con lo stand rivolgendo un saluto al pubblico presente.
Le dimostrazioni sono giunte al termine con la ricostruzione di una scena del crimine da parte dei Carabinieri – Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Torino. La simulazione ha riguardato un manichino su cui erano stati sparati alcuni colpi con un revolver. Sono state poi mostrate al pubblico le modalità operative per il reperimento e la conservazione delle fonti di prova. In particolare, è stata utilizzata la lampada “Scenescope” per la ricerca di impronte papillari e quella “Crimescope” per la ricerca di tracce ematiche e materiale biologico.
La simulazione dei Carabinieri ha concluso, dunque, l’intenso programma del Ministero della Difesa al XXVI Salone Internazionale del Libro di Torino. Un bilancio più che positivo per le quattro Forze Armate, con un’alta affluenza di pubblico e un programma intenso, che ha visto tra gli eventi più salienti quelli che interagiscono con il sociale quali la narrazione della fiaba “Il mago delle lacrime”, e la presentazione del progetto “Per un Sari rosa”, iniziativa di solidarietà a favore delle giovani ragazze del Bangladesh e per la quale il Ministro della Difesa, Mario Mauro, con una lettera ha voluto inviare il suo personale messaggio di saluto e di sostegno all’iniziativa.