Alberto Alpozzi Fotoreporter
di Alberto Alpozzi Fotoreporter - Torino – 22 Gennaio 2013. “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
Così inizia la presentazione del libro “Vicini a una terra lontana” di ieri alla Cavallerizza Reale di Torino, promossa dal COI, “Comando Operativo di vertice Interforze”, attraverso le parole del sindaco Piero Fassino che cita l’art. 11 della Costituzione Italiana: “assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo” che rimarca per due volte ponendo l’accento sulle missioni di pace e la loro utilità in contesti internazionali nei quali gli italiani si contraddistinguono da sempre.
Un libro fotografico rivolto a chi vuole conoscere l’Afghanistan per approfondire l’operato dei militari italiani “vicini” al popolo afghano per una reale ricostruzione e il mantenimento della sicurezza di una terra lontana migliaia di chilometri.
Interviene alla presentazione anche il dott. Mario Calabresi, direttore de La Stampa, colpito dalle foto, dai racconti dei militari coinvolti e dalle interviste ai civili che sottolinea quanto questa sia una missione poco conosciuta al grande pubblico, al quale infatti vuole rivolgersi questa nuova pubblicazione con una voce “laica”, e della quale si dovrebbe parlare maggiormente: le scuole realizzate, gli ospedali, i pozzi e anche gli scontri a fuoco.
Un percorso quello del libro che segue le strade della regione ovest percorse dal nostro contingente sin dal 2003 con il contributo della dott.sa Elena Croci, capitano della riserva selezionata, co-autrice insieme al Generale di Divisione Aerea Settimo Caputo.
Il libro edito da Polistampa acquistabile sul sito dell’editore – clicca qui – sarà in vendita a Torino presso le librerie Feltrinelli, Zanaboni, Paravia e Fogola di cui parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza per l’acquisto di attrezzature per l’ospedale pediatrico di Herat, costruito dal contingente militare italiano nel 2006.