Il 20 gennaio 2014 è stato presentato “Una strategia per la cultura, una strategia per il Paese”, il rapporto annuale di Federculture, da Roberto Grossi (Presidente di Federculture) con relatori Gianluca Comin, Piero Fassino, Claudia Ferrazzi e Stefano Rodotà.
Un rapporto in cui, sebbene alcuni dati indichino un crollo della promozione turistica e culturale delle regioni italiane, oltre che dei finanziamenti pubblici in merito, c’è ancora un barlume di speranza per la città di Torino. Infatti, il capoluogo piemontese è una positiva eccezione per quanto riguarda l’affluenza di turisti, ed è stato perciò decretato “città più attrattiva d’Italia”. In circa dieci anni, infatti, è stato percepito un incremento del turismo pari al 427%.
I dati sono riferiti agli ingressi nei musei, statali e civici, pari rispettivamente a 500mila presenze del 2001 al milione e 150mila, e da 209mila nel 2001 al milione e 90mila del 2012. La Camera dei Deputati è stata la prima a conoscere il responso di Federculture; questo il commento del sindaco Piero Fassino: “Emerge in modo inequivoco il salto straordinario che Torino ha realizzato grazie all’investimento nelle politiche culturali, scelta premiata dai flussi turistici e dalle significative ricadute occupazionali. Numeri che ci incoraggiano a proseguire nella promozione turistico-culturale quale fattore costitutivo e strategico dello sviluppo di Torino.”
Tra le mostre torinesi, ben quattro figurano tra le 11 più viste in tutta Italia, e cioè Degas (168mila visitatori), Leonardo (162mila), Basilewsky (70mila) e Pisanello (60mila), sebbene nel conto non sia presente la mostra allestita alla GAM su Renoir.
A livello nazionale, il rapporto di Federculture vede anche alcune proposte atte a rimpinguare i fondi per la cultura; tra esse, si propongono detrazioni fiscali per spettacoli teatrali e musicali, la creazione di un Fondo di Progettualità Culturale per “favorire l’accesso ai finanziamenti europei”, e favorire lo sviluppo delle nuove, giovani startup nascenti nell’ambito.
Un occhio di riguardo è dato anche all’ambito delle nuove tecnologie, grazie a una generale digitalizzazione attraverso “piattaforme multicanale”, l’attuazione di una vera e propria “Smart city” culturale e, ultimo ma non ultimo, lo sfruttamento del microfinancing, sfruttando le possibilità del web per ottenere un supporto economico.
Torino: per Federculture, “la città più attrattiva d’Italia”
Creato il 25 gennaio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_onlinePossono interessarti anche questi articoli :
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