Stamattina ancora una volta le facce sono cupe: il 24 luglio scade il secondo anno di cassa integrazione per i dipendenti dell’azienda brasiliana –in origine canavesana- che ha uno stabilimento a Pont Canavese e uno a Grugliasco. I posti di lavoro in gioco – e che a fine mese potrebbero svanire- sono circa 140.
La Regione Piemonte si è interessata direttamente della questione e, nonostante la presenza di un gruppo di imprenditori piemontesi decisi a rilevare l’attività manifatturiera, la capogruppo brasiliana non sembra intenzionata a cedere il marchio, una delle eccellenze del nostro territorio.
Una delegazione di lavoratori della Romi Sandretto, lo scorso mese, ha addirittura portato il caso direttamente all’attenzione del ministro dello sviluppo Economico Flavio Zanonato: la disperata richiesta d’aiuto prosegue. Qui, oggi, del presidio, restano solo gli striscioni per terra.
Articolo di Giulia Pescara