© Alberto Schillirò 2013
E’ ripreso oggi il processo sul caso Musy. Francesco Furchì è il faccendiere di Torino accusato di aver sparato all’avvocato Alberto Musy nella giornata del 21 marzo 2012.
Prima dell’estate, le indagini si sono concentrate prevalentemente sui possibili legami tra l’unico imputato e il politico dell’UDC.
Sono state trasmesse oggi in aula le immagini che riprendono un uomo con un casco mentre spara a Musy nel cortile della sua abitazione; la giornata è stata dedicata alle rilevazioni dei periti della Procura di Torino, attraverso la ricostruzione dei movimenti sia di Musy che dell’attentatore attraverso l’utilizzo dei filmati di alcune telecamere di sorveglianza e testimonianze dirette dei cittadini.
Furchì è al momento l’unico imputato; i medici legale Testi e Giovanni Sirtoli e Andrea Lingua, ingegnere del Politecnico, sono i consulenti responsabili delle perizie.
Tra i filmati mostrati in aula ci sono quelli delle riprese di via Garibaldi e via degli Stampatori, prima dell’agguato in via Barbaroux; si ipotizza inoltre la presenza di un altro filmato in cui è stato immortalato l’incontro tra Furchì e i traslocatori incaricati di sgombrare il suo ufficio in via Garibaldi: l’uomo sarebbe arrivato esattamente in contemporanea agli addetti al trasloco davanti al proprio ufficio, avendo così tutto il tempo necessario per effettuare l’attacco.
Quest’udienza potrebbe essere cruciale nella risoluzione del caso Musy. I giudici avrebbero anche chiesto a Furchì di camminare per effettuare una comparazione tra il suo passo e quello dell’uomo con il casco ripreso dalle telecamere.