Alessio Cerci dal sito del club granata
TECNICA (Stadio Olimpico, Torino). La Roma non fa il record europeo di vittorie in fila partendo dall’inizio (appartiene al Tottenham di qualche anno fa). Non lo fa e questa è una buona notizia per il valore del campionato. La Roma scende sulla terra e pareggia a Torino contro i granata che hanno a disposizione un fuoriclasse di nome Alessio Cerci e molta buona volontà. Tanto basta ai piemontesi per recuperare il gol del primo tempo di Strootman e impattare sull’1-1 nella ripresa proprio con il biondo: in questo modo la banda di Garcia perde i primi due punti del campionato spettacolare che sta interpretando e fa riavvicinare Juventus e Napoli. Fortuna vuole, però, che il prossimo fine settimana ci sia lo scontro proprio tra la Signora e gli Azzurri, scontro che potrebbe risultare utile proprio alla causa romanista.
La partita
Questa Roma è una fortezza praticamente inespugnabile, non passa neanche uno spillo dalle parti di Benatia, ma se lo spillo è Cerci… Andando per ordine: la corazzata di Garcia si dispone con la consueta sapienza tattica presidiando tutte le zone del campo, mentre la banda di Ventura sembra giochi fuori casa. Ogni azione dei capitolini ha un suo modo corale di essere sviluppato, mentre le risposte dei padroni di casa (ma non del campo) sono affidate quasi totalmente alla vena dello spillo Cerci che, ogni volta che lo può fare, punge… Lo spartiacque del primo tempo è il 28° quando la Roma decide di ingranare la quinta e di passare all’incasso di una sua certa superiorità tattica. Balzaretti scende lungo la parte sinistra dell’attacco romanista, appoggia a Pjanic il cui servizio per Strootman viene trasformato in oro. Il Torino ricomincia la sua manovra, peraltro molto affidata all’estro di Cerci e va a impegnare De Sanctis almeno tre volte prima della fine del tempo. Segno che la Capolista non riesce a tacitare le velleità dell’avversario come solitamente accade.
Il disagio diventa malessere nella ripresa, quando il Torino costringe al miracolo De Santis con il veloce Meggiorini il quale fa guadagnare la pagnotta al n°1 romanista con il sinistro (è il 12° del secondo tempo). Di lì a poco si materializza il pareggio che è anche il secondo gol subito dalla spettacolare banda di Garcia in tutto il campionato. Meggiorini sfugge a Benatia, crossa in mezzo, là dove lo spilo Cerci punge mettendoci il piede per la deviazione in porta. Al minuto 18 la Roma torna sulla terra e Garcia decide di cambiare alcuni interpreti della fase offensiva per non perdere intensità. Il Torino tiene ancora alto il livello di difficoltà e nel finale va un po’ in affanno. Prima con un’incursione di Maicon che viene messo a terra da Bellomo con il fallo che inizia fuori area, ma non viene visto dall’area (e il brasiliano ci prova reclamando il rigore). Poi con una punizione di Ljajic sulla quale interviene Padelli deviando la traiettoria sul fondo. Finisce pari e la Roma scende sulla terra. Meglio così: ora si vedrà di che pasta è fatta la capolista. Le grandi squadre, infatti, si misurano nel momento di difficoltà.
Il tabellino
Torino-Roma 1-1. Reti: 28° Strootman, 63° Cerci.
Torino (4-3-3): Padelli, Darmian, Glik, Moretti, D’Ambrosio; Gazzi, Basha, El Kaddouri (74° Bellomo); Cerci (90° Maksimovic), Meggiorini, Barreto. Allenatore: Ventura
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia (73° Marquinho), Burdisso, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Strootman; Pjanic, Borriello (67° Ljajic), Florenzi (88° Dodò). Allenatore Garcia.
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