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Torino: un futuro da Smart City

Creato il 12 marzo 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il punto

Si è tenuta nell’ antica sala ottocentesca dei Mappamondi presso l’Accademia delle Scienze  a Torino la conferenza sull’ Agenda digitale. Un confronto tra città metropolitane che in linea con il progetto governativo ed europeo hanno voluto testimoniare il loro impegno negli ultimi anni  sul tema dello sviluppo delle infrastrutture legate  all’ adozione della banda ultra-larga e la digitalizzazione delle procedure della Pubblica Amministrazione.

I temi nello specifico:

Partendo dal PON, ossia il Programma operativo nazionale “Città Metropolitane”, molte realtà urbane come Torino si impegnano per il 2020 a mettere in atto un progetto di  miglioramento dei servizi offerti ai cittadini in termini di sostenibilità dei servizi pubblici, mobilità urbana, servizi ed infrastrutture per l’inclusione sociale.  D’altronde, lo sviluppo delle cosiddette Smart Cities parte dalla volontà di svecchiare la burocrazia verso una semplificazione .

Gli Interventi:

Apre il dibattito Stefano Gallo, Assessore ai Sistemi Informativi per la città di Torino, il quale esordisce dicendo “ Io penso che tutti quelli che sono del settore dell’ ICT abbiano avuto modo di accorgersi dell’evoluzione del settore negli ultimi anni . Insieme al CSI –Piemonte abbiamo un nuovo progetto per la crescita smart di Torino”.

Continua Antonio Samaritani, Direttore AgiD ( Agenzia per l’Italia Digitale) che  introduce il PON, parlando di un piano triennale che non deve essere inteso come l’ennesimo progetto da sommare alla collezione di programmi comunali accumulati nel tempo, bensì come la soluzione per il miglioramento del rapporto con i cittadini attraverso l’attuazione di una serie di servizi di back office. A questo proposito accenna anche a Spid  (Sistema pubblico d’identità digitale). Attraverso questo nuovo strumento che diventerà operativo dal 15 marzo, tutti i cittadini utenti potranno accedere gratuitamente a informazioni su anagrafe, pagamento bollo auto e tanti altri servizi correlati.  Inoltre, il servizio Spid  sarà utilizzabile grazie alla semplice  registrazione dell’utente con  l’inserimento di username e password.

A seguire vi  è l’intervento di Antonella Galdi, Vice segretario Generale ANCI  la quale ha ribadito le parole di Samaritani ponendo, però, anche  l’accento sul problema della tempistica per quanto riguarda gli impegni di spesa del progetto e l’investimento di risorse che non devono essere sottovalutati nella riuscita del piano operativo.  In ultimo, Piero Fassino, sindaco della città che ha ospitato il dibattito , è intervenuto prima della tavola rotonda tra gli esperti delle diverse realtà comunali come Bologna, Firenze, Genova, Bari e Catania. Infatti, Fassino ha asserito “L’agenda digitale è una tecnologia e in quanto tale richiede flessibilità” , aggiungendo “ Torino, è la patria delle telecomunicazioni  e per questo ha agito da pioniera per l’attuazione dell’agenda digitale in vista della sicurezza dei cittadini in particolar modo”.

Tags:agenda digitale,AgiD,PON,Smart Cities,Spid Next post

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