A Torino, la settima giornata dei World Masters Games si è aperta con una pioggia battente. Ma il temporale non ha fermato le gare di tiro con l’arco, giunte oggi al termine della fase di qualificazione delle specialità compound (tutte le categorie) e olimpico (50+, 60+, 70+). Grande partecipazione anche in questa disciplina, come sottolineato dalle parole di Tom Dylan, direttore generale di World Archery: “sono felice per la partecipazione universale; sono iscritti atleti provenienti da tutti i continenti. Alcuni vengono dal Sudafrica, altri da Singapore, dalle Americhe e dall’Australia”. Il pensiero di Dylan è in linea con la filosofia dei WMG, un’Olimpiade un po’ più “anziana”: “questo è lo sport per tutti, dove ciò che conta è partecipare”.
Una manifestazione mondiale di questa portata non poteva che disputarsi all’interno dello Stadio Olimpico: “Per le nostre gare abbiamo esigenza di spazi ampi e di sicurezza” spiega Odilia Coccato, presidente del Comitato Regionale della FITARCO, organizzatore dell’evento, “e questo impianto ci sembrava perfetto, poiché non interessato da altre competizioni”. Nessun problema per il manto erboso, appena risistemato dopo gli ultimi concerti. Moltissimi i volontari, provenienti da tutte le regioni italiane e rigorosamente iscritti alla federazione.

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