Ore 18,30 di domenica 4 agosto e Sestriere torna nel clima olimpico del 2006. Le montagne sono le stesse, i protagonisti no, lo spirito invece eterno, quello che solo le competizioni planetarie sanno regalare. I World Masters Game si stanno dimostrando tali, pur a dispetto di pecche organizzative indubbie e di carenza “olimpica” di comunicazione (ufficio stampa inesistente o quasi).
Torniamo ai 2035 metri del Colle per antonomasia. Occhi puntati sulla Cerimonia inaugurale (dopo quella festosa di sabato 3 agosto nel cuore di Torino) dei World Masters Game di Orienteering, specialità nordica di orientamento in montagna che tanti estimatori ed atleti ha saputo raccogliere negli ultimi anni. Banda degli alpini a guidare il plotone con tanto di sfilata delle nazioni.
La più rappresentata, con un autentica batteria da “montagna”, la Norvegia. A far da contraltare la Cina, con una sola rappresentante. In mezzo tanta voglia di dimostrare di esserci e voler partecipare alla festa. In perfetto ordine alfabetico, dall’Argentina alla rappresentanza degli Stati Uniti d’America, per chiudere con l’Italia, nazione che ospita i giochi, delegazioni perfettamente disposte a salire verso il piazzale Fraiteve.
Poi tutti sotto il palco allestito a centro piazza per ascoltare gli Inni, tra cui quello di Mameli. Presenti anche le massime cariche cittadine. Il gruppo più festoso, quello d’Israele; il più canterino quello ucraino. Nutrito anche quello russo, secondo per numeri solo al già citato gruppo norvegese. Ben rappresentato anche il lontano Giappone. Per tutti, la dichiarazione di un Over 60 scandinavo: “Bellissimo il clima, ancora più esaltante se si pensa che qui si sono svolte le Olimpiadi Invernali del 2006.
Mi sarebbe potuto esserci, come atleta. In questi giorni riuscirò ad appagare, almeno in parte, questo desiderio antico”. Le gare, intanto, che si svolgeranno anche a Cesana, Claviere e Bardonecchia, andranno in scena fino al giorno 10. Parola d’ordine, naturalmente, “non perdersi”.