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Torment: Tides of Numenera – Anteprima Beta

Creato il 25 gennaio 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

Torment: Tides of Numenera presenta, accanto a un robusto scheletro ruolistico, diverse innovazioni per il genere dei giochi di ruolo.

Appena entrato in fase Beta, il nuovo GdR singleplayer di InXile Entertainment debutterà in accesso anticipato su Steam nella giornata di domani, 26 gennaio. Se nel precedente articolo abbiamo raccontato la storia dello sviluppo di Torment: Tides of Numenera, qui ci concentreremo, pur senza alcuna pretesa di esaustività, sulle caratteristiche del gameplay e sulle meccaniche di gioco.

Quanto conta la vita di un uomo?

Come già accennato Torment: Tides of Numenera porrà l’accento su una componente narrativa profonda e ricca di interrogativi metafisici. Per indagare queste tematiche in modo efficace, il gioco sarà incentrato su un sistema di scelte e conseguenze, con gli NPC che reagiranno attivamente alle nostre decisioni. Per questo un ruolo di fondamentale importanza sarà ricoperto dai dialoghi, che potranno influenzare i personaggi grazie a un sistema di conversazioni a scelta multipla simile in tutto e per tutto a quelli dei GdR vecchia scuola degli anni Duemila. Completamente inedito è invece il Crisis system, un sistema che si attiva in situazioni di particolare tensione con dei personaggi non giocanti: in tali incontri dovremo decidere se usare le parole per risolvere la questione, lasciar cantare le spade o ricorrere all’interazione ambientale (ad esempio disattivando delle trappole sul terreno o usandole a nostro favore).

In queste situazioni non esiste una soluzione giusta o sbagliata. Se sceglieremo di adottare un approccio pacifico potremo aiutare, persuadere o intimidire gli NPC evitando così gran parte, se non la totalità, dei combattimenti del gioco. Nel caso invece di ricorso alla forza bruta, Tides of Numenera mostrerà i muscoli col suo combat system tattico: durante gli scontri potremo lanciare incantesimi e cypher (oggetti monouso) sui nemici, i quali reagiranno in maniera coerente con la situazione: se uccideremo il capo di una banda di briganti, per esempio, i singoli banditi potrebbero scegliere di disertare, combattere fino alla morte o chiederci un compenso per unirsi alle nostre fila. Come in Planescape: Torment il protagonista potrà arruolare dei companion che lo aiutino durante l’avventura e potrà affiliarsi a decine di fazioni caratterizzate da differenti obiettivi e visioni del mondo.

Il sistema di combattimento sarà rigorosamente a turni. La decisione è stata presa dalla community mediante un votazione sul forum ufficiale: dovendo scegliere tra un combat system in tempo reale e uno a turni, la maggioranza si è espressa per quest’ultimo.

Torment

Come Wasteland 2, Torment: Tides of Numenera è sviluppato col motore Unity.

La morte è soltanto un’altra via

Un’altra idea particolarmente intrigante di Torment: Tides of Numenera è rappresentata dal fatto che la sconfitta non corrisponde per forza al game over. Non dovremo cioè ricaricare il salvataggio in caso di fallimento dei nostri piani: la partita semplicemente proseguirà in modo alternativo.

L’esempio più rappresentativo di questo concetto è il Castoff’s Labyrinth: dal momento che il protagonista è praticamente immortale, in caso di dipartita ci troveremo catapultati nel Labirinto del Castoff, un onirico dedalo della mente che riflette l’anima contorta del protagonista e da cui dovremo trovare una via d’uscita. L’esplorazione del Laribinto, la risoluzione dei puzzle e la scoperta dei suoi segreti rappresenta per il protagonista un cammino di redenzione interiore prima del ritorno al Ninth World. Nel corso dell’avventura, a mano a mano che il nostro PG salirà di livello e diventerà più potente, anche il Labirinto aumenterà in profondità e complessità. Successivamente si potranno trovare aree nascoste, portali e addirittura proiezioni di altri spiriti nella nostra stessa situazione esistenziale. In fin dei conti, il Castoff’s Labyrinth promette di essere un esperimento di gameplay tanto bizzarro quanto interessante che non vediamo l’ora di provare meglio con mano.

Torment

Da segnalare il ritorno di Mark Morgan, storico compositore delle musiche di Planescape: Torment.

Personaggi dal Nono Mondo

Torment si basa piuttosto fedelmente sulle regole di Numenera, il gioco di ruolo da tavolo di Monte Cook. Nell’universo di Numenera ogni personaggio è descritto da tre aspetti, il Type, il Descriptor e il Focus: i Type sono archetipi di classe molto flessibili, che corrispondono al guerriero (Glaive), al mago (Nano) e al rogue (Jack) e possono poi essere personalizzati a piacimento, mentre Descriptor e Focus rappresentano di fatto abilità e poteri. Similmente i PG del Ninth World sono caratterizzati da tre sole statistiche, forza, velocità e intelletto: un sistema all’apparenza snello e versatile, che andrà testato in maniera approfondita per capirne le dinamiche e coglierne tutte le potenzialità.

Infine Torment: Tides of Numenera mette in mostra un comparto grafico molto simile a quanto già visto in Pillars of Eternity, con l’uso della visuale isometrica e fondali bidimensionali dipinti a mano e pre-renderizzati su cui si muovono i modelli 3D. Il gioco presenterà anche un’interfaccia utente completamente personalizzabile a seconda dei propri gusti.

Torment: Tides of Numenera, insomma, si presenta come un ambizioso gioco singleplayer che non vuole vivacchiare all’ombra dei grandi classici, ma che intende affiancare a un rigoroso impianto ruolistico tutta una serie di brillanti trovate di design e feature sperimentali che potrebbero donargli un grado di profondità e introspezione inedito per il genere. Solo il tempo potrà dire se le promesse verranno pienamente mantenute. L’uscita del gioco completo è prevista entro fine anno.

Tags:inxile entertainment,numenera,planescape,Steam,tides of numenera,torment

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