Forse non potrà più cantare nel coro. Ma Brenda Jensen se ne farà una ragione , come ha dichiarato lei stessa dopo aver miracolosamente riacquistato la parola. La 52enne californiana aveva pronunciato le sue ultime frasi , ben 11 anni fa. Poi a causa di un operazione alle corde vocali andata a male , era entrata nel tunnel del silenzio.
Ora , grazie ad un trapianto, è ritornata a parlare : una laringe nuova di zecca , una ghiandola della tiroide e una sezione di 6 cm di trachea ( l’apparato vocale era di una donna morta d’incidente).
L’intervento è durato 18 ore ed è stato effettuato ad ottobre in una clinica californiana da una squadra di chirurghi inglesi e americani (tra questi anche l’italiano Macchairini che opera a Stoccolma) divisi in due team e guidati da Belafsky.
Per undici anni la donna ha comunicato con il mondo esterno grazie a un dispositivo portatile elettronico. Poteva respirare tramite un buco nella trachea. Non è la prima volta che viene effettuato un intervento del genere. Il primo intervento di trapianto di laringe risale a tredici anni fa , in Ohio.
La tecnologia ha fatto passi da gigante da quando nel 1902 dei medici viennesi tentarono trapianti di rene sugli animali e tre anni più tardi venne effettuato il primo trapianto umano di successo su una cornea.
Brenda stenta ancora a credere di ascoltare la sua voce. Dopo l’operazione ha subito due mesi di riabilitazione per rafforzare le sue corde vocali e reimparare a inghiottire essendo stata alimentata per un decennio attraverso un tubo. Anche il senso dell’olfatto e del gusto sono in recupero.
La decisione del trapianto è stata incoraggiata dal fatto che Brenda stava già assumendo farmaci per controllare il suo sistema umanitario : nel 2006 aveva subito un altro trapianto di rene e pancreas.