Primo giorno di autunno oggi, finalmente è finita questa estate dolcissima ma piena di caos. Caos che mi ha portata ad abbandonare temporaneamente queste pagine e la routine che mi ero costruita. Non moltissimo - un paio di post la settimana - che né capisco come si faccia a postare ogni giorno, né mi piace inondare la rete per il gusto di farlo.
Cosa è successo? Niente di che in verità. L'ammoremmio a casa per qualche settimana ha assorbito molto del mio tempo, un po' di su e giù tra casa e il mare ha fatto il resto, e l'aver passato le ultime 4 settimane a fare da cuoca-segretaria-faccendiera-crocerossina ad un caro amico allettato per una stupida caduta (dal pero! si, non è uno scherzo!) ha dato l'ultimo colpo fatale al già poco tempo disponibile per postare qui.
Perdere il ritmo però non è uno scherzo. Il rientro nel 'giro' so già che sarà sofferto. A chi aveva imparato a seguirmi perciò, oltre a chiedere scusa per questa assenza non annunciata, chiederò anche un atto di fede e tanto supporto: fatemi sapere che siete ancora lì e che sono perdonata.
Comunque - e nonostante le tante insalate capresi prodotte e consumate - non pensiate che mi sia allontanata tanto dalla cucina.
Qualche cosina sono anche riuscita fotografarla e ve la racconterò a breve. Qui un piccolo assaggio tanto per risvegliare un filo di curiosità.
Cheesecake salato al formaggio lahbna
Tonno di coniglio alla piemontese
Antico Vitel tonnè
Pesce all'acqua pazza
Qualche altro piatto mi toccherà rifarlo - spero presto - perché il risultato, non documentato, ne vale la pena. Mi viene in mente, per esempio, un risotto con vino rosso, crema di melanzana grigliata e semi di nigella che si è rivelato una di quelle invenzioni improvvise assolutamente ispirate.
Un sacco di tempo poi l'ho dedicato a riempire la mia dispensa all'inverosimile. Chi mi conosce sa che quest'anno ho finalmente ceduto e per la prima volta ho impiantato un orto. Grande, grandissima soddisfazione. Ma, di fronte alla dura realtà, ho ricordato il perché di tutta la mia resistenza passata: in casa siamo solo in due (umani!) e l'orto più piccolo del mondo produce quantità impressionanti di verdure che richiedono in qualche modo di essere utilizzate SUBITO - lungi da me l'idea di buttarle, lo spreco rientra tra i peccati capitali per quanto mi concerne. Il risultato?Cetriolini in agrodolce, i veri sauerkraut, un curioso antico sott'aceto inglese che si chiama 'pane e burro', ketchup, Habaneros sott'aceto, chutney di melanzane, salsa Harief dal Marocco (questa è per Ele!), lime pickle dall'India ... e non so quant'altro dimentichi al momento.Un po' per volta posterò anche loro e se non sono proprio di stagione pazienza. Vorrà dire che se qualcuno è sufficientemente incuriosito da volerli provare gli toccherà farci un'orecchia e rispolverare la ricetta l'anno prossimo.
Tra le cose successe recentemente mi fa piacere informarvi che la famiglia si è allargata ed è arrivato Mordechai che, come potete vedere qui, si è subito adattato all'andazzo di casa.
Naturalmente sono stata a Cheese. Non potevo mancare. Si svolge a Brà, quasi sulla soglia di casa ed è un evento strepitoso. Ho passeggiato, assaggiato e raccolto un sacco di informazioni su prodotti meravigliosi che spero un po' per volta di riuscire a riversare in Gente del Fud.
Cos'altro è successo che vale la pena raccontare? Si, ci sono ancora tre cosine e poi vi lascio per non annoiarvi.
Ad inizio settembre ci siamo incontrate Laura, Ljuba, Silvia, Paola ed io per una giornata di chiacchiere e stupende cibarie a casa mia. Cosa ci unisce è l'essere tutte foodblogger piemontesi. Ci siamo incontrate sul web e abbiamo deciso di conoscerci anche di persona. Per me è stata una prima assoluta. Finalmente mettevo un viso e della 'ciccia' su persone che fino ad allora erano solo personaggi - come secondo me succede a chi si conosce solo in rete. Siamo tutte diversissime ma abbiamo un sacco di idee. Credo che in futuro ne uscirà qualcosa. Le ragazze naturalmente sono state molto più efficienti di me e hanno postato un resoconto dell'incontro. Se volete saperne di più andate a vedere i loro blog.
Poco dopo quest'evento ho fatto un'esperienza interessante: un paio di signore inglesi, amiche di un'amica, sono state da me per una giornata di 'informalissima' scuola di cucina (perdonatemi il titolo altisonante!). A loro interessava saperne di più sulla cucina italiana, a me solleticava l'idea di provare ad insegnare ad altri quanto per me è normale in cucina. E' stato esilarante. Jill e Jill (stesso nome, curioso, no?) se ne sono andate felici dopo naturalmente aver consumato tutti insieme, mariti inclusi, quanto avevamo cucinato. E a me è rimasta la voglia di replicare. Chissà, magari future occasioni si potrebbero presentare. Purché tutto si mantenga su un piano assolutamente informale sarebbe interessante.
In ultimo, lunedì ho inoltrato il frutto del mio sudore sotto forma di articolo alla redazione di My365 dove nel prossimo numero sostituisco Eleonora di Burro e Miele. Grazie Ele per esserti fidata e avermi offerto questa bella opportunità. Non appena sarà on-line vi avviserò.
Qui finisce questa lunga tiritera. Le scuse ora le devo estendere al fatto di essermi dilungata a raccontare gli affaracci miei. Ma mi siete mancati!
A prestissimoAlex