Tornano a bussare i Primal Fear ed è meglio aprirgli

Una volta lessi qualcuno che definiva Ralf Scheepers, vocalmente parlando, un mostruoso incrocio tra Michael Kiske e Rob Halford, ed è vero, verissimo. Ma è di più, è una macchina da guerra, uno schiacciasassi  teutonicamente ortodosso e devoto ai Judas Priest dei bei tempi più che non lo stesso Rob Halford, per dire, senza considerare il fatto che a differenza dei due colleghi summenzionati il nostro gorgheggia adesso come vent’anni fa.

In  effetti assieme a Matt Sinner è l’anima che tiene in piedi i Primal Fear, tra qualche cambio di formazione, da ormai credo quindici anni. Solo che Matt Sinner m’è sempre sembrato più ammanicato bene e bravo in pubbliche relazione che non qualcuno che ci crede davvero o che abbia chissà quale altro talento. Insomma il mio affetto va tutto a Ralfone, che – se nei Gamma Ray quasi non c’entrava una mazza, musicalmente parlando ma non solo – coi Primal Fear ha trovato il giusto sfogo al suo insaziabile bisogno di Judas Priest insaporiti al crauto e per nostra fortuna, perché in tutti questi anni, tolto qualche inevitabile passo falso, i nostri non hanno mai deluso le aspettative, presentandosi precisi, puntuali e quadratissimi (ehm, da crucchi, tipo) alla scadenza del nuovo album, che stavolta uscirà a gennaio del 2014 e che viene anticipato dal singolo When Death Comes Knocking, che spacca come da copione e che trovate da ascoltare qui sotto. Ah vabbè, il video è kitsch da morì, con la ciliegina di Ralfone fustacchione che si libera dalle catene, ma saranno pur sempre crucchi dicevamo, no? Ecco. (Cesare Carrozzi)