La stagione del College Basket è già entrata nel vivo e, in attesa delle combattutissime gare di conference che inizieranno da gennaio e porteranno alla March Madness, molte delle principali università giocano alcuni importanti tornei prestagionali in località molto glamour, più o meno esotiche. Degli eventi che ormai sono diventati degli appuntamenti fissi del primo mese di campionato. E’ il caso del 2K Classic al Madison Square Garden piuttosto che del Puerto Rico Tip-Off a San Juan e poi il Coaches vs. Cancer e il Legends Classic al Barclays Center di Brooklyn. Impegnate squadre note come Duke, Texas, Michigan e i campioni in carica di Connecticut.
Legends Classic
Al Barclays Center, casa notoriamente dei Brooklyn Nets, si sono giocate il titolo Villanova e Michigan, due squadre di alto ranking visto che gli Wildcats sono numero 12 mentre gli Wolverines sono numero 19. La finale è stata tiratissima e decisa in volata da JayVaughn Pinkston, ala di ‘Nova, che ha segnato a centro area il canestro del sorpasso del 56-55 e poi ha stoppato il tentativo di schiacciata di Zak Irvin, prima che Ryan Arcidiacono, guardia di origini italiane che è già nel giro delle nazionali azzurre, sigillasse la vittoria con 4 tiri liberi. MVP del torneo è stato votato Dylan Ennis che in finale ha messo 15 punti e ha dato una clamorosa stoppata a DJ Wilson che stava volando a schiacciare. Il migliore di Michigan è stato Caris LeVert con 16 punti, 6 rimbalzi e 3 recuperi. Il ragazzo che al campus chiamano ‘Baby Durant’ deve diventare il leader della squadra raccogliendo il toto il testimone che gli han lasciato i vari Stauskas, Robinson III, Morgan e Horford. Due squadre comunque toste e destinate a fare strada in stagione.
@LegendsBBall #LegendsClassicChamps #NovaNation pic.twitter.com/45R2X81mrn
— Villanova MBB (@NovaMBB) November 26, 2014
Coaches vs. Cancer
Questo è un torneo che, dal 1993, ha un importante retroscena benefico per la lotta al cancro. Al Barclays Center, sempre a Brooklyn, si sono sfidate per il titolo Duke e Stanford, che in semifinale avevano piegato rispettivamente Temple e UNLV. I Blue Devils di coach K, che aveva di fronte un suo allievo come Johnny Dawkins (19-1 il record di Krzyzewski contro i coach partiti da lui), hanno mostrato tutto il loro potenziale, che mixa alla gioventù e al talento di Okafor, Jones e Winslow, l’esperienza di Sulaimon e Quinn Cook, il playmaker votato MVP del torneo grazie ai 18 punti della finale. Impressionante la prova di Okafor, doppia doppia da 10 e 12 rimbalzi (8+6 nel momento decisivo per chiudere i conti), con la solita sostanza nel muoversi nei pressi del ferro. Efficace Cook, una bomba ad orologeria Winslow, 14, 9 rimbalzi e 4 assist con tanto atletismo e giocate di assoluta energia ad alta quota. Per i Cardinals note positive dalla guardia Randle, top scorer con 22 punti, e dal pivot canadese ma di chiare origini serbe (nato a Novi Sad) Stefan Nastic, doppia doppia da 13 e 13 rimbalzi.
And that's it from Brooklyn! @Duke_MBB takes home the Coaches vs Cancer trophy with the 70-59 win over Stanford! pic.twitter.com/AlC6Fx1m9S
— Blue Devil Network (@BlueDevil_NTWRK) November 23, 2014
Puerto Rico Tip-Off
A San Juan, in una località da “sole e mare”, a vincere sono i “montanari” di West Virginia allenati dal burbero coach Higgins che in finale a sorpresa ha battuto i campioni NCAA in carica di Connecticut. Gli Huskies di coach Ollie, che dopo il titolo han perso Napier, Giffey e Daniels, si affidano a Ryan Boatright esplosiva guardia, e al talento del freshman Daniel Hamilton, doppia doppia in finale da 15 e 11 rimbalzi. Non bastati però contro i Mountaneers che, più tosti e grossi e con un Juwan Staten MVP da 21 punti, hanno controllato la gara dall’inizio alla fine, sempre in vantaggio. Staten, senior da Oak Hill Academy, ha messo le giocate chiave e ha vinto lo scontro diretto con Boatright. UConn, che a meno di sorprese non sembra attrezzata per fare troppa strada nel Torneo, ha pagato le 19 palle perse nel match.
Gary Browne kissing the championship trophy in his hometown of San Juan. #HailWV pic.twitter.com/D2MIZ4rHgq
— WVU Men's Basketball (@WVUhoops) November 24, 2014
2K Classic
Al Madison Square Garden a trionfare nel 2K Classic sono i Longhorns di Texas in finale contro California che in semifinale aveva fatto fuori a sorpresa Syracuse. La squadra di coach Barnes, pur senza il play Isaiah Taylor (sophomore da 12 punti a sera, il go to guy, si è procurato una frattura al polso), si è imposta 71-55 dimostrandosi formazione lunga, atletica e molto fisica. MVP l’ala senior Jonathan Holmes, giocatore completo da 21 punti, 13 rimbalzi e 2 stoppate con anche una tripla. I lunghi: il mastodontico Cameron Ridley ha piazzato 9 punti e 3 stoppate mentre l’attesa matricola Myles Turner (filiforme pivot n.2 del recruiting) ha chiuso con 5 punti, 7 rimbalzi, 2 assist e 2 stoppate. Per i Golden Bears il migliore è il lungo bianco Kravish, 19 punti. Texas, numero 7 del ranking, si candida a squadra ostica per le big durante la stagione, soprattutto col ritorno di Taylor, ed è destinata a battagliare con Kansas per il titolo della BIG 12.
Bringing home hardware! pic.twitter.com/Zrki5fbnLm
— UTBasketballEquipmnt (@UTBasketballEQ) November 22, 2014