Tornei preseason/2: brillano Wisconsin e Arizona

Creato il 04 dicembre 2014 da Basketcaffe @basketcaffe

Si è conclusa la carrellata dei tornei che fanno da antipasto alla stagione del College Basket che è già ormai nel vivo, in attesa delle sfide di conference, sempre combattute e molto accese. Tante conferme negli eventi del fine settimana ma anche belle sfide equilibrate fino alla fine: Arizona ha trionfato alle Hawaii, al Maui Invitational, Kansas ha avuto la meglio su Michigan State nell’Orlando Classic, Wisconsin ha conquistato il Battle 4 Atlantis confermandosi una delle candidate al titolo mentre al Madison Square Garden Gonzaga si è presa il NIT Tip-Off ed è tornata finalmente alla ribalta nel panorama NCAA.

Maui Invitational

Il Maui Invitational è uno degli appuntamenti ormai fissi e imperdibili del primo scorcio di stagione del College Basketball. Chi partecipa lo fa ovviamente per vincere perchè resta uno dei tornei più prestigiosi e sentiti. Nel meraviglioso panorama delle isole Hawaii, Arizona ha vinto il titolo battendo 61-59 San Diego State sul parquet del Lahaina Civic Center. I Wildcats, numero 2 del ranking, hanno vinto al Maui per la seconda volta dal 2000 e sono arrivati a 33 successi in fila di gare non-conference. In una gara dominata dalle difese e dal ritmo basso, si è notato l’atletismo del mancino Rondae Hollis-Jefferson, ma soprattutto il talento del freshman Stanley Johnson. Il ragazzo da Fullerton, California, sembra tutt’altro che una matricola visto che in campo domina fisicamente, ha faccia tosta da vendere ed è dappertutto: 18 punti, 9 rimbalzi, 3 recuperi e una stoppata per il meritato MVP del torneo. C’è da lavorare sul suo tiro da fuori e sgrezzare il suo gioco (4 su 14 al tiro) ma non c’è dubbio che sia pronto per l’NBA. Gli Aztecs di coach Fisher si sono affidati all’improvvisazione di Shepard, 14 punti, e del tuttofare Polee, 11, entrambi comunque da tenere d’occhio.

Champs pic.twitter.com/wzaMExCEO0

— Arizona Basketball (@APlayersProgram) November 27, 2014

Orlando Classic

In Florida, a casa di Walt Disney e di Topolino, Kansas ha vinto l’Orlando Classic battendo 61-56 in finale Michigan State. Era una sfida tra due corazzate del College Basketball e due santoni della panchina, Bill Self per i Jayhawks e Tom Izzo per gli Spartans. In attesa che sbocci il talento dei fresmen Kelly Oubre (0 su 1 in 6 minuti) e Cliff Alexander (6+8+4 stoppate), Kansas si è affidata ai più esperti Perry Ellis e Frank Mason che hanno risposto trascinando la squadra: 17 e 9 rimbalzi per Ellis, MVP del Torneo, mentre Mason ha chiuso con 10 punti, 10 rimbalzi e 5 assist, non male per un playmaker. Continua ad impressionare il 17enne ucraino Sviatoslav Mykhaliuk che, aldilà degli 11 punti con 3 triple, impressiona per la maturità con cui gioca e sta in campo, e coach Self gli dà spazio (32 minuti in un match tirato contro una big come MSU). Negli Spartans si salva Valentine, 14 punti, mentre tirano molto male quelli che sulla carta sarebbero i go to guys, Trice e Dawson (7 su 29 in coppia).

Congrats to @CoachBillSelf and the @KUHoops Jayhawks, your 2014 Orlando Classic Champions!! @KUAthletics @KUcheer pic.twitter.com/Y6s6iO9nYo

— Orlando Classic (@OrlandoClassic) November 30, 2014

NIT Tip-Off

Al Madison Square Garden di New York la numero 10 del ranking Gonzaga conquista il Preseason NIT Tip-Off superando i “padroni di casa” di St. John’s 73-66. I Bulldogs di coach Few accumulano anche 15 punti di vantaggio nel secondo tempo me nel finale i Red Storm tornano a -3 (69-66) prima di una serie di perse e i liberi della staffa di Kevin Pangos, nominato MVP del torneo. 11 punti in finale con 9 assist e 3 recuperi per il play canadese che sembra stia tornando sui suoi livelli dopo un paio di stagioni difficili (era considerato il nuovo Nash all’arrivo a Spokane). Bene anche Gary Bell e Byron Wesley ma il migliore è stato Domatas Sabonis. Il figlio del grande Arvydas, arrivato in estate dall’Unicaja Malaga, è l’X-Factor della squadra secondo coach Few: in finale 14 punti e 9 rimbalzi in 26 minuti con 6 su 6 al tiro, una notevole presenza e una sinistra capacità di fare spesso la cosa giusta. Per la prima volta dopo diverse stagioni gli Zags sembrano attrezzati per fare strada al Torneo. In casa St. John’s spiccano i 20 punti di Greene IV e i 18 di Jordan mentre l’atteso D’Angelo Harrison si ferma a 15 ma con 4 su 16 al tiro.

The champs are here! pic.twitter.com/sGqj4yDMgd

— Gonzaga Basketball (@ZagMBB) November 29, 2014

Battle 4 Atlantis

Nell’incantevole scenario di Paradise Island, Bahamas, la numero 2 del ranking Wisconsin conquista il Battle 4 Atlantis superando 69-56 Oklahoma con un grande secondo tempo. I Badgers, abituati alla neve e al gelo del Wisconsin, hanno fatto meno fatica in finale rispetto alle pene patite nella gara di semifinale contro Georgetown (vittoria 68-65). Decisivo come al solito il big man Frank Kaminsky che, in difficoltà contro gli Hoyas (8 punti e problemi di falli), si riscatta con 17 punti (14 nel decisivo secondo tempo dopo i problemi di fialli nel primo), 8 rimbalzi e il titolo di MVP del torneo. I Badgers scappano con un break di 10-0 a inizio ripresa e non vengono più ripresi dai Sooners, troppo fallosi al tiro. Oltre a Kaminsky va segnalata la solita prova di squadra dei ragazzi di coach Bo Ryan: cinque uomini in doppia cifra (13 con 8 assist di Jackson, 13 di Dukan e 11 di Dekker), 19 assist, 12 recuperi e solo 11 perse di squadra. I Badgers sono solidi e hanno le carte in regole per arrivare in fondo.

So sweet pic.twitter.com/8anWbwuYSY

— Wisconsin Basketball (@BadgerMBB) November 28, 2014

 

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