Cazzate.
La verità è che da quando sono tornata dall'Italia, dal giorno del matrimonio reale, dal matrimonio dell'amica dove sono stata broccolata da un tizio che fa il chirurgo plastico (e mi ha parlato per tutta la sera delle signore che si fanno il botulino, mentre io mangiavo tris di primi piatti e quadruple porzioni di secondi), non ho avuto un minuto a disposizione.
E' la verità.
Otto giorni di fila di lavoro con molte poche pause e molti stronzi che avrei preso a testate o a birre in testa. E una marea di francesi che mi chiedono cose assurde con il loro accento "ùn pe cossì".
Poi sono stata investita dall'amore che è durato, aspetta, cinque giorni. Perché al quinto giorno sono rinsavita. E mi sono accorta che non era mica tanto amore. Erano più ormoni, mi sa.
Poi sono stata a due concerti: Joy Formidable, che sono più rocker che quello che crediate, e Belleruche (che troverete qui sotto) e non chiamateli francesi sono inglesi e lei ha una voce che vi spogliereste solo a sentirla parlare.
Ho speso l'inspendibile.
Mi sono fatta la frangia, che era penso dalla quinta elementare che la mia fronte assai spaziosa non veniva nascosta.
A quanto pare ho trovato l'unico taglio di capelli che mi sta bene. Solo che la frangia mi si incastra alle ciglia. E non so tagliarla.
Mi sono comprata un Blackberry nuovo di pacca, ora ogni 3x2 sono li ad aggiornare Twitter, tecnologie e nanotecnologie.
E vi dirò che c'è chi dice che il mio amore non amore sia finito perché lui ha scoperto la #cocchitwittnovela. Ovvero i tweet delle mie storie di non amore via Twitter.
Io dico, sai che perdita, caro mio.
Poi ho preso decisioni e ho pensato che è il momento di cambiare. Perché qui non è che la Chiara Ferragni\Merdagni con quel suo inglese maccheronico e le sue fotine fashion va a Cannes a fare la splendida, e io nel frattempo sto ancora qui a dare il Sunday Roast alle biondine.
Eh no, cazzo.
Il Bloggo sta per tornare. Quindi tremate gente, tremate.
Nel frattempo, due chicche musicali: una che ho scoperto una settimana fa (Belleruche), e che è diventata una droga.
Una che avevo sempre li ma avevo sottovalutato assai, e che al concerto ha scatenato la mia vera parte rocker (la prima canzone dei Joy Formidable).
Perché io vado ai concerti e vi penso sempre. A voi e alle bire che mi devo bere.
E stay very tuned.