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Toronto cade a Chicago. Golden State ferma Dallas

Creato il 03 aprile 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

Senza Bargnani, i Raptors cedono dignitosamente a casa dei Bulls, con Rose mattatore: 36 punti e 10 assist. I Mavericks perdono sul campo di Golden State: Nowitzki: “Possiamo scordarci il secondo posto”. Bene Memphis e Milwaukee

Derrick Rose fermato dalla difesa dei Toronto Raptors. Reuters
Derrick Rose fermato dalla difesa dei Toronto Raptors

Privi dell’acciaccato Andrea Bargnani i Raptors cadono a Chicago, pur giocando una discreta partita. Memphis si sbarazza senza grossi problemi di Minnesota mentre Dallas si fa superare dai Warriors.

Chicago-Toronto 113-106

La caviglia destra continua a creare problemi ad Andrea Bargnani che è costretto a dare forfeit contro i Bulls (56-20). Privi dell’azzurro e dello spagnolo Jose Calderon (out per un problema muscolare), i Raptors (20-55) danno filo da torcere ai Bulls ma alla fine si devono arrendere. Tanto per cambiare Chicago si affida a Derrick Rose, che sembra aver prenotato il premio di Mvp della stagione, e punisce gli errori dei Raptors costretti degli infortuni a schierare un quintetto giovanissimo la cui età media non raggiunge nemmeno i 23 anni. Il leader dei Bulls trascina la squadra di casa superando quota 30 punti per la terza volta nelle ultime cinque gare. Chicago anche senza Joakin Noah e con un Carlos Boozer limitato dai falli, domina al rimbalzo ma non riesce a scrollarsi di dosso i Raptors fino alle battute finali del match. Jerryd Bayless e DeMar DeRozan, infatti, tengono in partita Toronto nel secondo tempo. Gli ospiti arrivano al -4 a 2’30’’ dalla sirena, i canestri di Kyle Korver e del solito Rose, però riportano i Bulls a distanza di sicurezza. “Siamo riusciti a restare aggrappati a Chicago fino agli ultimi minuti – commenta DeRozan – nel finale però abbiamo commesso qualche errore di troppo e i Bulls ci hanno punito”.

Chicago: Rose 36 (10/16, 1/4), Boozer 18, Deng 17, Gibson 15. Rimbalzi: Boozer 10. Assist: Rose 10.
Toronto: DeRozan, Bayless 26, Barbosa 18, Davis 17. Rimbalzi: Davis 11. Assist: Bayless 8.

Memphis-Minnesota 106-89

Le tossine del “back to back” si fsnno sentire per i Grizzlies (44-33) che giocano una gara altalenante contro i sempre più deludenti Timberwolves (17-60) ma conquistano senza grossi problemi il successo. Minnesota deve rinunciare al suo All Star Kevin Love e oltre a subire la fisicità dei Grizzlies, commette troppi turnover, facilitando il compito dei padroni casa. I T-Wolves così finiscono con l’incassare la loro 10ª sconfitta consecutiva. Memphis, invece, continua la sua marcia spedita conquistando, grazie alla produzione di Zach Randolph e di un ottimo OJ Mayo il suo settimo successo nelle ultime otto gare e in classifica supera gli Hornets di Marco Belinelli, stabilendosi al settimo posto della Western Conference.

Memphis: Randolph 22 (9/13, 0/1), Mayo 20. Rimbalzi: Gasol 9. Assist: Conley 9.
Minnesota: Beasley 20 (7/14, 1/2), Ridnour 17. Rimbalzi: Pekovic 6. Assist: Tolliver, Beasley, Johnson 4.

Milwaukee-Philadelphia 93-87 d.t.s.

Dopo aver strappato il biglietto per la postseason venerdì, Philadelphia (40-37) stecca a Milwaukee (31-45) facendosi superare al supplementare dai Bucks. I 76ers giocano una buon pallacanestro nel primo tempo, arrivano al vantaggio in doppia cifra, ma poi subiscono il ritorno dei padroni di casa. Milwaukee passa a condurre nell’ultimo quarto ma non riesce a mettere al tappeto Philadelphia che trascina il match al supplementare. Brandon Jennings fallisce il colpo del k.o. in chiusura del tempi regolamentari, non trovando la retina con un buon tiro dalla luna distanza. L’ex giocatore di Roma però’ si rifà con gli interessi realizzando nove dei suoi 13 punti nell’overtime e trascinando così Milwaukee al successo.

Milwaukee: Salmons 19 (7/10, 1/1). Rimbalzi: Gooden 12, Bogut 11. Assist: Salmons 8.
Philadelphia: Brand 20 (10/18), Holiday 15. Rimbalzi: Brand 20. Assist: Holiday 10.

Monta Ellis, trascinatore di Golden State contro Dallas. Reuters
Monta Ellis, trascinatore di Golden State contro Dallas

Golden State-Dallas 99-92

La speranze di sorpasso in classifica sui Lakers svaniscono negli ultimi tre giorni per i Mavericks (53-23) che dopo la pesante sconfitta incassata giovedi allo Staples Center, si fanno superare anche dai Warriors (33-44). “Possiamo scordarci il secondo posto – commenta Dirk Nowitzki – dobbiamo accettare il fatto che finiremo la regular season in terza posizione”. I Mavs non riescono a rallentare un Monta Ellis comunque in non perfette condizioni fisiche. Il giocatore di Golden State sale in cattedra nel terzo quarto, firmando 18 punti, e punisce gli errori della difesa di Dallas. Poco incisivo, invece, Dirk Nowitzki che non trova ritmo in attacco e chiude con un brutto 5/16 dal campo.

Golden State: Ellis 32 (7/12, 4/8), Lee 16. Rimbalzi: Amundson 10. Assist: Curry 8.
Dallas: Marion 21 (10/17), Terry 17, Nowitzki 16. Rimbalzi: Marion 8. Assist: Barea 11.

Los Angeles Clippers-Oklahoma City 98-92

Seconda sconfitta consecutiva per i Thunder (50-26) che si devono inchinare davanti a Blake Griffin e compagni. I padroni di casa si affidano all’esplosività di un ispirato Griffin che cambia le sorti del match dando il via alla rimonta dei Clippers (30-47) nel terzo quarto. La squadra di LA, sotto di 12 punti riprende i Thunder in un terza frazione molto spigolosa (ben sei tecnici fischiati dagli arbitri) e tiene testa agli ospiti nell’ultimo quarto. Griffin fa la differenza ma il canestro decisivo, che rompe definitivamente la parità, lo realizza un ottimo Eric Gordon a 43’’ dalla sirena. I liberi di Randy Foye poi portano i Clippers a distanza di sicurezza.

Los Angeles Clippers: Griffin 26 (7/16), Gordon 18. Rimbalzi: Griffin 16, Jordan 10. Assist: Williams, Gordon 5.
Oklahoma City: Durant 23 (10/20, 0/4). Rimbalzi: Mohammed 10. Assist: Westbrook 8.

tratto da gazzetta.it



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