TORRAZZA COSTE (pv) "Bisogna imparare a narrare di più
questo bel territorio che fa il miglior Metodo Classico base Pinot nero
d'Italia e il salame di Varzi che è il più buono del mondo". Il suggerimento arrivava da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly quando fu ospite del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese al Centro Riccagioia.
Oggi il mondo della vite e del vino
cambia volto, strategie e modo di comunicare. Il 34enne neo direttore del Consorzio, Emanuele Bottiroli, ha ideato e
sviluppato la prima applicazione consortile per smartphone e tablet
dell’universo Apple e Android.
L’App, che si chiama Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, è già
scaricabile gratuitamente da Apple Store e PlayStore di Google. Da oggi tutte le curiosità su bollicine dell’Oltrepò, Pinot nero, Bonarda, Buttafuoco, Riesling, Sangue di Giuda e Moscato saranno sempre pronte in tasca degli appassionati ed enocuriosi, in Italia e nel mondo. L’applicazione, corredata da una sezione in inglese, consente di conoscere l’Oltrepò del vino, di non perdere nessuno degli appuntamenti in agenda, di sapere dove sono i produttori, di seguire in tempo reale l’attività del Consorzio su Facebook, Twitter, YouTube e Instagram, di collegarsi con un dito al sito del Centro Riccagioia e di Terre Diverse oltre che di ammirare tante fotografie del territorio. Completano l’applicazione la possibilità di chiamare il Consorzio premendo un tasto, di scrivere agli uffici per richiedere informazioni e le notifiche “push”, che permetteranno di arrivare in tempo reale al lancio di aggiornamenti sui display dei cellulari. "Ci prepariamo a Expo Milano 2015 - spiega Bottiroli -. Abbiamo uno strumento in più per proporre in modo nuovo, simpatico e accattivante l’Oltrepò a un pubblico italiano ed internazionale".
E’ un Oltrepo che si svecchia: "L’altra sfida - aggiunge il direttore del Consorzio - è arrivare ai giovani per guidarli alla scoperta di una zona che fa qualità, vini da lungo affinamento e ottimi spumanti Pinot nero Metodo Classico e Metodo Charmat". Tutto questo è solo l'inizio di un percorso destinato ad ampliarsi: "L'App diventerà uno strumento di promozione nazionale ed internazionale per tutte le aziende consorziate. L'amplieremo presto con una guida ad alberghi, bar e ristoranti che propongono in prevalenza e con il dovuto riguardo i vini dell'Oltrepò Pavese. Il nostro è un territorio che può esprimere, da solo, un'intera carta dei vini. A breve chi sceglie i nostri produttori, avrà una grande visibilità in più”.
L'obiettivo non è solo far parlare e accaparrarsi nuovi click: "Una zona come la nostra deve difendere i piccoli produttori di uva e vino – conclude Bottiroli -. Per farlo deve far emergere in modo forte l'identità. Inutile piangere ogni anno in tempo di vendemmia perché calano i prezzi e il mercato non sempre tira. Le rivoluzioni partono da ciò che si fa tra una vendemmia e l'altra. Vale anche per il Consorzio, per questo innoviamo".






