Il 22 ottobre non è solo il giorno in cui Torre Annunziata festeggia la Madonna della Neve, ma in cui ricorda un terribile incidente in cui persero la vita tre ragazzi.
Ogni anno infatti la città ricorda la tragedia accaduta nel 1977, durante lo svolgimento della festa patronale. Nunzio Perna, Salvatore Monaco e Ferdinando Langella all’epoca dei fatti avevano 10, 14 e 15 anni e stavano attraversando i binari per dirigersi al luna park, allestito proprio per la festa. Però sul loro percorso incrociarono quello del Peloritano, un treno che viaggiava dalla Sicilia e diretto a Napoli, ma nonostante la frenata del macchinista i tre bambini furono investiti a Piazza Nicotera e per loro non ci fu niente da fare. Nell’impatto rimase ferito anche Giuseppe Milito, che all’epoca aveva 14 anni, mentre oggi i tre angeli avrebbero avuto circa cinquant’anni, se quel treno non avesse spezzato la loro vita.
Torre Annunziata fermò tutto a causa di quel tragico evento e ne dichiarò il lutto cittadino mentre numerosi furono i giornali che raccontarono l’accaduto. Qualcuno parlò di un tonfo tremendo con i corpi dei bambini scaraventati ad enorme distanza dal luogo dell’impatto. Subito centinaia di persone si recarono lì per soccorrere i piccoli ma fu tutto inutile.
L’unico corpo immediatamente riconoscibile fu quello del piccolo Nunzio Perna, di 10 anni appena e che per il funerale fu vestito col saio bianco che avrebbe dovuto indossare il giorno dopo per ricevere la Prima Comunione. Gli altri due corpi erano ridotti in brandelli e furono riconosciuti dai familiari dalle scarpe e dai pezzi degli abiti.
Ma c’è una domanda che si posero in tanti all’epoca: perché i ragazzi erano lì sopra? Gli abitanti della zona dissero che i bambini e i ragazzi del rione erano abituati a giocare lì, conoscevano a memoria gli orari dei treni e usavano quella scorciatoia anche per andare a scuola, ma non potevano sapere che quella sera il treno viaggiava con 130 minuti di ritardo. Era una tragedia che poteva essere evitata. In realtà la linea ferroviaria di Torre Annunziata, che ancor oggi attraversa la città tagliandola a metà, provocava sempre tragedie, addirittura si parlava di almeno un morto l’anno per attraversamenti o tragedie enormi, come quando nel 1944 un treno carico di munizioni esplose rasando al suolo un intero quartiere.