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Torre Calderina area marina protetta

Creato il 21 giugno 2014 da Makinsud

Nei giorni scorsi il Ministero dell’Ambiente, nella procedura finalizzata alla nascita di quattro nuove aree marine protette, ha avviato l’iter per istituire una riserva marina che riguarda la zona di Torre Calderina, l’area che ricade nel territorio di Molfetta e che comprende la fascia costiera confinante di Bisceglie. Già nel Maggio 2013 l’attuale consigliere comunale Angelantonio Angarano aveva lanciato l’idea di istituire una riserva marina alla presenza dell’ex Ministro dell’Ambiente, Orlando. Tale proposto fu accolta positivamente dal Wwf regionale che promosse una petizione popolare, riuscendo a raccogliere 2.500 firme per l’istituzione di un’oasi naturale a Ripalta e Cala Pantano. Purtroppo, tale proposta fu respinta dal consiglio comunale, ma ora, grazie al Ministero dell’Ambiente, si avrà la possibilità di tutelare e salvaguardare tale area.

Torre Calderina

L’area ha un importante interesse naturalistico essendo luogo ideale per l’avifauna in transito per le rotte migratorie, con la presenza della zona umida di Cala Pantano, oltre ad avere un grande interesse storico con la presenza della Torre Calderina, torre costiera cinquecentesca.

Al fine di tutelare e salvaguardare l’area è stato istituito un comitato ed il suo portavoce, Nicola Pertuso, molto soddisfatto per la decisione del Ministero dell’Ambiente ha affermato che: “La soddisfazione è piena, però non bisogna abbassare la guardia diciamo no all’antropizzazione dell’area, sì ad un turismo sostenibile,ma purtroppo in questa zona scaricano le acque reflue quattro impianti di depurazione comunali. Ci sono dei segnali incoraggianti, i depuratori infatti sono stati presi in carico dall’Acquedotto Pugliese tanto è stato fatto, ma tanto c’è ancora da fare per salvaguardare la ricchezza del nostro territorio, anche per le generazioni future. Noi da parte nostra, abbiamo coinvolto Legambiente, Wwf e altre associazioni ambientaliste, l’attenzione deve restare alta, servono maggiori fondi e aiuti dal Governo”.

Intanto, il Ministero dell’Ambiente ha avviato l’iter per implementare il numero delle aree marina protette da 27 a 31, anche se i fondi destinati alle preesistenti aree ha già subito un taglio lineare da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nonostante l’istituzione delle nuove aree marine protette decisa con la legge di stabilità 2014, non vi sarà nessun aumento dei finanziamenti per la gestione ordinaria delle aree protette già in gravi difficoltà economiche per la riduzione delle risorse. A tal proposito, gli enti che gestiscono le aree marine protette sperano che vengano aumentati i finanziamenti, al fine di fornire una maggiore tutela e salvaguardia a tali aree.


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