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Torre del Greco, per Natale un buono di 150 Euro alle famiglie bisognose

Creato il 18 novembre 2014 da Vesuviolive

Torre del Greco, per Natale un buono di 150 Euro alle famiglie bisognose

L’Amministrazione comunale di Torre del Greco, guidata dal sindaco Ciro Borriello, ha disposto per le famiglie più bisognose un buono da 150 Euro in occasione di queste feste natalizie, un’operazione da 120mila per aiutare chi è più in difficoltà. Ecco quanto si legge sul sito del Comune:

Buoni sociali da 150 euro l’uno per le famiglie indigenti. L’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Ciro Borriello in campo per i nuclei meno abbienti: in vista delle prossime festività natalizie, l’esecutivo cittadino ha stabilito di impiegare 120mila euro per venire incontro alle esigenze di chi è meno fortunato. Una specifica delibera, proposta dal Vicesindaco e Assessore alla Politiche Sociali Donato Capone e approvata nell’ultima seduta di Giunta, ha stabilito l’erogazione di voucher per l’acquisto di prodotti di varia natura e per usufruire di specifici servizi, finalizzati al supporto del reddito di particolari categorie di soggetti deboli, in condizioni di possibile disagio sociale o comunque in ristrettezza finanziaria. “In questo modo – afferma il Sindaco Ciro Borriello – nel nostro piccolo, proviamo a tendere una mano, in occasione di una ricorrenza particolare, a quelle persone che faticano a portare avanti la vita di tutti i giorni. Sono tanti i casi che settimanalmente vengono sottoposti alla mia attenzione. Non sarà certo un ‘buono’ di poche decine di euro a risolvere tutti i problemi, ma l’auspicio è che almeno possa rendere un po’ più liete le imminenti festività”.

Il voucher sociale si caratterizza come titolo di acquisto corrispondente ad un preciso valore monetario, che legittima quindi il beneficiario, individuato dal Comune in base ai requisiti stabiliti, ad ottenere presso le realtà economico-produttive presenti sul territorio e individuate dall’Ente: “I buoni sociali – è il concetto del Vicesindaco e titolare della delega alle Politiche Sociali, Donato Capone – costituiscono uno strumento alternativo alla semplice concessione di contributi economici in denaro. Nello specifico, verranno consegnati titoli di legittimazione, buoni cartacei o se necessario card elettroniche, che permettano ai beneficiari di poter accedere a una rete di punti vendita e strutture accreditate per l’acquisto dei prodotti o anche la fruizione di servizi”.

“Il voucher così pensato – conclude Capone – costituisce di fatto un ampliamento del mercato dei servizi sociali, favorendo il sostegno della cura e dell’assistenza dei soggetti fragili, orientando allo stesso tempo il contributo pubblico verso impegni per così dire più ‘meritevoli’, in grado dove possibile anche di contrastare fenomeni di emarginazione e di nuove povertà”.

Precisi i criteri individuati dall’Amministrazione Comunale: innanzitutto i buoni sociali da 150 euro verranno assegnati a quei nuclei familiari, anche monogenitoriali, in condizioni di disagio economico, così come prevede il regolamento comunale per l’accesso ai servizi sociali, rappresentato dall’attestazione Isee relativa ai redditi dell’anno 2013 di tutti i componenti del nucleo familiare, che non deve essere superiore al trattamento minimo Inps. I nuclei devono essere composti da cittadini italiani o di uno stato dell’Unione Europea o, per i cittadini extracomunitari, in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o di permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno, residenti da almeno sei mesi a Torre del Greco e privi di reddito o con reddito insufficiente. Sono esclusi i richiedenti che nel 2014 hanno ottenuto benefici economici da enti pubblici o comunque la cui istanza sia stata già considerata favorevolmente per l’accesso ai benefici.

Nel redigere l’apposita graduatoria si terrà conto del valore ISEE più basso. A parità di ISEE, sarà considerato titolo di preferenza la presenza nel nucleo familiare di un numero maggiore di figli di età inferiore ai 14 anni: in caso di parità, è concessa priorità alla famiglia al cui interno vi sia la presenza di un disagio psicofisico-sanitario certificato.


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