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Torre del Greco, via al progetto di depurazione delle acque reflue

Creato il 15 aprile 2015 da Vesuviolive

Foce_del_sarno

Trentacinque milioni di euro, finanziati da Palazzo Santa Lucia per il progetto di depurazione delle acque reflue. Un comunicato dell’amministrazione comunale di Torre del Greco fa sapere che entro una ventina di giorni saranno apportate le dovute modifiche al progetto che prevede due condotte sottomarine, adeguatamente protette, che porteranno gli scarichi a Foce Sarno. C’è stata infatti una nuova conferenza servizi alla quale hanno preso parte i rappresentanti di Regione, Gori, Ente d’ambito, Procura di Torre Annunziata e Comune di Torre del Greco.

Ecco il comunicato;

COMUNICATO STAMPA

Ciro Borriello sindaco, depurazione delle acque reflue

Nuova conferenza dei servizi prima dell’avvio dei lavori

Prende forma il progetto di depurazione delle acque reflue. Si è infatti svolta nei giorni scorsi una nuova riunione della conferenza dei servizi per la realizzazione dei collegamenti cittadini all’impianto di Foce Sarno attraverso una condotta via mare. Un passaggio fondamentale, visto che tutti gli attori seduti attorno al tavolo hanno portato le loro osservazioni al progetto preliminare, dando così avvio alla fase che porterà alla discussione sul progetto definitivo. “Entro una ventina di giorni – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Mele, che nell’occasione ha rappresentato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello – l’ente fornirà le opportune modifiche al progetto, così come venuto fuori nel corso dell’incontro, in maniera da poter passare alle fasi successive, propedeutiche alla messa al bando”.

Alla conferenza dei servizi, utile a favorire la definitiva sostituzione degli impianti di San Giuseppe alle Paludi e villa Inglese, hanno preso parte i rappresentanti di Regione, Gori, Ente d’ambito, Procura di Torre Annunziata e Comune di Torre del Greco.

Per il progetto sono stati stanziati 35 milioni di euro, finanziati da palazzo Santa Lucia per l’intero importo. L’intervento programmato opta dunque “per la soluzione via mare a mezzo di due condotte sottomarine posate sul fondo marino ed adeguatamente protette. Questa soluzione – è spiegato nel progetto sottoposto all’attenzione della conferenza dei servizi – ha inoltre il vantaggio di essere di più celere esecuzione e minimizza la prevalenza geodetica di sollevamento dei reflui con i conseguenti benefici in termini di consumi energetici. Relativamente al tracciato da villa Inglese al recapito di Torre Annunziata, è stato individuato un percorso che per una parte ricalca quello all’epoca previsto dalla ipotesi commissariale, per altra viene realizzato in microtunneling per ridurre complessivamente i salti di quota da superare, prevedendo un unico impianto di sollevamento”.

“Nel corso di uno dei miei interventi – prosegue Mele – oltre a sposare nuovamente il progetto via mare, utile a creare il minor impatto possibile sulla intera viabilità cittadina e al contempo capace di portare finalmente all’eliminazione della problematica legata allo smaltimento delle acque reflue, ho anche evidenziato la necessità di riconvertire i due impianti di depurazione di San Giuseppe alle Paludi e Villa Inglese, dove c’è la volontà di realizzare altrettante aree a verde attrezzato”.

 

Torre del Greco, 15 aprile 2015


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