Prima o poi capita a tutti di dover fare i conti con se stessi e la propria natura, ed è capitato anche a me che, ultimamente, sto prendendo confidenza con il mio insospettabile lato nerd.
Saranno state le casualità, le contingenze della vita o l’effetto meteorite, fatto sta che all’improvviso mi ritrovo accerchiata da nerd. E sai qual è il bello? Mi ci trovo benissimo, anche se a volte non ci capisco una cippa lippa! YAHOO (^ – ^) !
Per festeggiare (?) il mio timido ingresso in questa sfera del mondo, ho colto al volo l’occasione del compleanno di un esponente nerd, e ho creato una torta Lego.
Per fortuna non sono tanto saccente da sentirmi già arrivata, così ho chiesto l’aiuto del nerd ciccio pasticcio @DibsDana che, nei panni del supereroe mister-T, insieme a me ha progettato, realizzato e assemblato una buoniffima torta Lego.
Niente pipponi di ricette, ingredienti e dosi consigliate per crema e pan di spagna vari, tutto questo puoi chiederlo alla mamma che sa sempre tutto o alla Parodi che, in quanto mamma, c’ha i suoi bei superpoteri. Qui troverai solo il racconto scanzonato di un pomeriggio in salsa nerd… Ma che significa nerd? Copyimput lo spiega molto meglio di quanto potrei fare io, leggi un po’ qui e scoprirai belle cose!
Lo ammetto, i primi sospetti di nerdismo latente si sono affacciati quando @Mis_BUG mi ha regalato uno stampino in silicone con otto sagome di omini Lego. Mi ha detto: “Fanne del ghiaccio per i tuoi black russian”, e invece ho cominciato a creare eserciti di choco omini. Tutti sterminati all’istante.
Scoperchiare il vaso di nerdPandora è facile: a me è bastato dire a mister-T che volevo creare tanti choco omini Lego e, con le dovute deviazioni fra Tetris, Pacman e Puzzle bubble, è nata l’idea della torta Lego. L’ingrediente imprescindibile è una scatola di mattoncini Lego, meglio se della serie “build & rebuild”. Infatti con gli stessi mattoncini abbiamo costruito, abbattuto e poi ancora costruito: una ruspa, un camion con rimorchio, una betoniera, una gru. Tutto è servito all’omino, quello originale, per raggruppare uova, limoni, farina e i flaconcini di colorante rosso. Aggiungo: maledettissimo colorante (naturale) rosso.
Al duro lavoro, l’omino ha alternato pause distensive, eccitanti e divertenti. Quello Lego sì che è un mondo buono e giusto, mica come il Mulino bianco!
Eppure… Eppure anche i buoni nascondono un lato oscuro. Il nostro uomo mattoncino, per esempio, celava una losca amicizia con Iron Man negriero, che è comparso sulla scena con una schiera di choco omini fondenti sfuggiti all’assalto delle mandibole. Insomma, di una fine dovevano pur morire. LegoMan e l’uomo di ferro hanno scelto di sacrificarli alla causa della torta Lego. Tante grazie davvero.
Io e mister-T abbiamo vissuto momenti di puro terrore con la panna fresca e la glassa. Il perché è presto detto: la panna non voleva saperne di scongelarsi dopo 10 ore di freezer; la glassa stentava a crearsi, anche dopo 4 confezioni di zucchero a velo e l’albume di due uova, e nonostante 12 boccette di colorante rosso, ha optato per vestire un più delicato rosa shocking. Maledettissimo colorante (naturale) rosso. Ripetere a loop, please.
Insomma, tra risate, tremolii di panico e sospiri di mancato pericolo, il risultato è questo. Ehm… Lo so, la foto non è il massimo, ma rende più o meno l’idea della torta Lego. Spero.
All’orizzonte si staglia la prossima nerdFatica: la torta per super mastro pasticcio mister-T. Stay tuned!