Questa torta, che ha il nome di sbriciolona o sbrisolona (non vorrei sbagliarmi nell'omonimia), la conoscevo anche come crumble, preparata con la frutta fresca. Questa ricetta la devo a Elena a cui sono molto grata perché è buonissima, ed è esattamente quello di cui avevo bisogno nel pomeriggio in cui l'ho preparata.
Giorni fa ero persa dietro all'idea della marmellata di arance: non facevo che pensare all'utilizzo ideale di quel vasetto che era in frigo e che, essendo home-made e golosissimo, non volevo sprecare.
Quest'anno provo l'enorme soddisfazione di utilizzare tutte le conserve che ho cominciato a preparare da sola, e che finora mi hanno dato grande soddisfazione, anche nel gusto.
I miei desideri culinari vanno spesso per immaginazione: certe volte mi metto in testa un sapore, una consistenza, che non prendono subito forma, ma procedo per tentativi per trovare quello che mi soddisfa.
Ho cominciato con una quattro quarti, ma non era lei. Poi sono andata, indovinate verso cosa? Una frolla!
Lo so, sto diventando monotematica. Ma qualunque sforzo io faccia, finisco sempre col realizzare le crostate. Non lo faccio apposta, giuro! Io muovo le mani, e loro fanno frolle :-)
Oggi vado di eresie: questa è una frolla con lievito. E' facile e veloce, si impasta in un attimo e non l'ho nemmeno fatta riposare in frigo. E' friabile e tanto carina: quelle briciole mi fanno impazzire, per non parlare di quel velo si zucchero in superficie. Ne ho fatto una piccola, ma ho già in mente di decorare altre torte, con queste briciole.
In questa dose, per i miei gusti, c'è un pò troppo burro, che proverei a ridurre fino a 100g.
In rete ci sono tantissime ricette di questa torta, la cui origine è mantovana (alle mandorle), romagnola (con creme varie) o milanese. Accetto informazioni e notizie storiche.
Per me questa torta è il trionfo della colazione, o della merenda, ed è il simbolo del dolce fatto in casa.
Per una teglia da 20 cm
- farina 00, 300g
- burro morbido, 120g (diminuirei fino a 100g)
- 1 uovo,
- zucchero, 100g
- mezza bustina di lievito (2 cucchiaini da caffè)
- marmellata alle arance e limoni home-made, 3-4 cucchiai (o anche più)
- scorza di limone
Versare la farina nell'impastatrice o nella planetaria con gancio.
In alternativa, impastare grossolanamente con le mani.
Aggiungere il burro a piccoli pezzi, morbido, l'uovo intero e la scorza di limone.
Fornare tante briciole.
Stendere un primo strato nella teglia foderata con carta forno e dai bordi imburrati.
Versarvi sopra uno strato di marmellata.
Ultimare con uno strato di briciole grossolane.
Infornare a 180-200° per 40 minuti circa, o finché la superficie non è dorata.
Fare raffreddare completamente, quindi uscire dallo stampo delicatamente (risulterà morbida soprattutto se non è ben fredda).