Tutti abbiamo una vita interiore.
Tutti sentiamo di far parte del mondo e nello stesso tempo di esserne esiliati...
Bruciamo tutti nel fuoco delle nostre esistenze...
Abbiamo bisogno delle parole per esprimere ciò che abbiamo dentro...
Paul Auster (1947)
Tre sono i momenti, durante la giornata, che dedico alla lettura.
Il primo quando uso la pedaliera che è una sorta di aggeggio, consigliatomi dall'ortopedico per le mie ginocchia che da tempo mi fanno vedere le stelle...
La lettura fatta in quel momento mi aiuta a dimenticare l'orologio, dovrei infatti pedalare per 20 minuti e facilmente vado oltre il tempo prescrittomi..
Gli altri due sono legati a quando faccio il riposino pomeridiano, e quando vado a letto la sera....
Sono momenti di grande appagamento e ai quali non rinuncio mai....
Ho appena finito di leggere "La rivincita della donna matura" di Elizabeth Buchan ne parlo subito in quanto la cara Eli, in un suo commento, mi ha chiesto di esprime un mio giudizio una volta che avessi completato la lettura....
Devo dire che mi è piaciuto molto, ben scritto, ben tradotto ( la buona resa del linguaggio di chi scrive è indispensabile per una lettura senza intoppi come invece mi era successo per Le due città di Dickens, infatti spesso dovevo rilegge due volte le frasi per capirne il senso)..
La trama del libro, in breve, è questa:
Rose è una donna di successo, ha tutto quello che si può desiderare dalla vita: un marito adorabile, una bella casa, un lavoro che la gratifica, due figli ormai grandi.
Ma lei, super organizzata, lo deve essere per forza per gestire ogni cosa, non immagina che tutto quello che ha costruito nell'arco della vita matrimoniale e lavorativa stia per dissolversi come per incanto.
E quando tutto sembra perduto non le rimane altro che rinchiudersi in casa e leccarsi le ferite cercando di superare lo shock dell'abbandono....
Mi è sembrato, leggendo questo libro di ricordarne un altro che avevo letto tempo fa e che aveva generato in me un grande senso di angoscia: mi riferisco a "Una donna spezzata" di Simone de Bauvoir che è il primo dei tre racconti racchiusi nel libro.
Ma a differenza di questo il finale del libro, la cui lettura propongo oggi, è meno tragico e in un certo senso confortante...
Le risorse cui le donne, almeno la maggior parte, sanno attingere riescono a dare una svolta agli eventi che stanno funestando la vita della protagonista...
Infatti le sorprese che la vita riserva per fortuna non sono tutte nere...
Nuove opportunità di lavoro, il prendersi di nuovo cura di se stessa, scoprendosi ancora bella e affascinante, il ricomparire di un amore del passato ...mai dimenticato...affacciatosi quasi per caso nella sua vita, la rendono una donna nuova e con grandi prospettive per il futuro..
Insomma la vita può continuare come e forse meglio di prima.
Insomma...la ricetta????
Eccola!!
La cosa bella di questo dolce è rappresentata dal fatto che non contiene burro e la rende appetibile sia per chi è a dieta sia per coloro che sono intolleranti ai derivati del latte..
Tempo di preparazione: circa 20'
Costo: basso
Difficoltà:*
INGREDIENTI
90 gr di farina
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
90 gr di zucchero fine tipo Eridania
3 uova
succo e buccia di un limone piccolo
In una scodella lavorare i tuorli con lo zucchero fine ( io ho usato l'Eridania, in mancanza di questo si può usare tranquillamente quello normale semolato) e, potendo, usare le fruste elettriche per almeno 1 minuto o più...
Grattugiare la buccia di un limone piccolo e filtrane il succo....
Unirlo ora alla crema di uova e zucchero e mescolare ancora....
Ora a cucchiaiate spargere la farina setacciata precedentemente con il lievito per dolci....
E, per ultime, le chiare montate a neve fermissima con un pizzico di sale....
Ora è il caso di usare o un cucchiaio di legno o ancor meglio una spatola di silicone.....
Aggiungere le chiare poco per volta amalgamando con delicatezza con movimenti dal basso verso l'alto...
Si dovrebbe ottenere una massa gonfia e spumosa come appare qui sotto...
Versare il tutto in uno stampo pennellato di burro ed infarinato....
Il mio ha diametro base di 17 cm...
Infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170° per circa 35'/40'...
Penso valga la pena di mangiarla così com'è, senza altre aggiunte..
Altrimenti dove va a finire la dieta????
La ricetta è tratta dal grande libro di ricette di Gualtiero Marchesi...scopiazzate mentre la mia piccolina dorme!!