Una volta all’anno, neanche fosse un obbligo, una visita a Friuli Doc ed ai suoi tanti espositori, è un appuntamento da non lasciarsi sfuggire: le curiosità non mancano di sicuro, la folla neppure e magari, con un po’ di fortuna, capita anche di imbattersi in qualche interessante novità.
L’aspettativa è soprattutto questa: le novità, ovvero ciò che ancora non si conosce.
Alla fine è andata proprio così: ci siamo fermati dai nostri amici di “You Hemp”, associazione volta a rilanciare la canapa e i suoi numerosi utilizzi, abbiamo così scoperto la farina e l’olio di canapa. Detto fatto. Una frettolosa lettura delle miracolose proprietà e di filato a casa, in cucina a sperimentare. Ecco il risultato… dei tortelli di patate dal gusto particolare e prelibato…
Ascoltando…
Toots & The Maytals – Take Me Home Country Road
https://latokitchen.files.wordpress.com/2014/09/take-me-home-country-road.mp3
Ingredienti (per due/tre persone)
170 gr. di farina 0
30 gr. di farina di Canapa “You Hemp”
1 uovo bio
3 tuorli bio
400 gr. patate
Circa 20 gr. di Parmigiano Reggiano
2 cucchiai di passata di pomodoro
½ cipolla
½ porro
Q.b. sale, pepe
Q.b. olio extra vergine d’oliva
Una noce di burro, possibilmente chiarificato
Q.b. semi vari (canapa, sesamo, lino…)
Q.b. erbe aromatiche di stagione
Q.b. salvia
Q.b. olio di Canapa “You Hemp”
2 zucchine
1 carota
2 peperoni friggitelli
Q.b. farina di semola
Preparazione
- Unire la farina 0 con quella di canapa e setacciate a fontana su un piano di
lavoro, formando un buco a forma di cratere. Metteteci l’uovo e i tuorli aggiungendo un pizzico di sale. - Mescolate con una forchetta per amalgamarli pian piano alla farina. Se l’impasto dovesse sembrare troppo asciutto e non lavorabile, aggiungete un goccio d’acqua.
- Una volta che gli ingredienti si saranno legati, impastate con le mani per almeno dieci minuti, con un movimento dall’esterno verso l’interno fino a ottenere una palla di pasta soda, compatta ed elastica. Coprite la pasta con una pellicola trasparente e tenetela da parte in luogo asciutto.
- Preparate il ripieno: lessate le patate con la loro buccia. Una volta pronte, pelatele e passatele in uno schiaccia patate.
Tagliate finemente la cipolla e il porro, fate stufare a fuoco lento in padella con un filo di olio Evo e un goccio di acqua. - Unite la purea di patate e la salsa di pomodoro alla cipolla, lasciate insaporire a fuoco medio per un paio di minuti, regolate di sale e aromatizzate con erbe aromatiche.
- Aggiungete il Parmigiano a fuoco spento e amalgamate per bene. Fate riposare il ripieno per una ventina di minuti.
- Ora prendete l’impasto, suddividetelo in due parti e lavoratene una lasciando l’altra nella pellicola in modo che non si secchi. Stendete la pasta con un matterello e passatela un paio di volte nella macchina per pasta: quella a manovella va più che bene.
Di tanto in tanto infarinate la sfoglia prima di passarla nel rullo della macchinetta. Raggiunto lo spessore desiderato, in questo caso circa 0,5/1 mm, su una parte della sfoglia disponete delle palline di ripieno a circa 2 cm. l’una dalla altre e con la restante parte coprite il tutto chiudendo per bene i bordi. - Ritagliate quindi i tortelli in quadrati. Procedete così fino a esaurimento dell’impasto, mettendo ogni volta i tortelli su un vassoio leggermente infarinato con farina di semola.
- Tagliate a piccoli pezzi regolari le zucchine, la carota e i peperoni friggitelli. Fate saltare a fuoco elevato in una padella con un filo di olio, fino a che saranno cotte, ma ancora al dente.
- In una padella fate sciogliere una (piccola) noce di burro, meglio se chiarificato, con un filo di olio extra vergine e un paio di foglie di salvia.
- Tostate i semi in un padellino.
- Lessate i tortelli in abbondante acqua salata in bollore per circa 6 minuti (dipende dallo spessore della sfoglia) e una volta cotti, scolateli con un mestolo forato direttamente nella pentola con il burro e l’olio.
- Spolverizzate di Parmigiano, lasciate insaporire i tortelli nella padella per circa un minuto.
- Servite i tortelli con le verdurine croccanti e i semi tostati irrorando con un filo di olio di Canapa.
Con il solo intento di documentare, riportiamo qui di seguito quanto reperito sul sito http://www.youhemp.it.
L’alicamento perfetto
La farina di semi di Canapa ha tutte le proprietà dei semi dai quale viene prodotta; è dunque un alicamento (crasi di alimento e medicamento) ricco di omega 3 e omega 6, acidi grassi importantissimi per le loro proprietà antiossidanti, che però non vengono sintetizzati nel nostro corpo ed è dunque fondamentale integrare con una corretta alimentazione.
Una dieta sana dovrebbe prevedere l’apporto di acidi grassi in proporzioni bilanciate, infatti il rapporto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità fra omega 3 e omega 6 è di 1:3. Solitamente le nostre abitudini alimentari portano un sbilanciamento di questo rapporto e quindi una conseguente carenza soprattutto di omega 3.
Il rapporto ottimale si trova nella Farina di semi di canapa, per questo introducendola in un regime alimentare sano e bilanciato, potremo contribuire a riportare questo importante rapporto ai valori ideali.
Le dosi consigliate sono di 3 cucchiai al giorno per gli adulti e 1 cucchiaino a giorni alterni per i bambini e per i seguenti disturbi:
- malattie cardiovascolari: poiché prevengono l’arteriosclerosi e altre patologie cardiovascolari e perché sono in grado di mantenere elastici i vasi sanguigni ed evitare l’accumulo di grasso nelle arterie;
- colesterolo: riduce il rischio di trombosi poiché abbassa rapidamente il colesterolo LDL e i trigliceridi;
- problemi neurologici: la canapa e i suoi derivati sembrano in grado addirittura di migliorare i problemi di apprendimento, i deficit della memoria, le difficoltà di concentrazione, la mancanza di attenzione, la depressione cronica e la depressione post-parto, proprio per via della capacità di regolare il sistema ormonale;
- malattie ossee e infiammazioni: artrosi e artrite reumatoide, ma anche altre malattie infiammatorie come l’infezione della vescica, la colite, il colon irritabile e la malattia di Crohn;
- sindromi ginecologiche: sindrome premestruale e menopausa;
- malattie della pelle: psoriasi, vitiligine, eczemi, micosi, irritazioni da allergie, dermatiti secche, acne e tutte le infiammazioni o irritazioni localizzate si trattano con una corretta alimentazione oppure applicando l’olio localmente. Efficace anche per la cura dei funghi delle unghie e contro il prurito.