Dato che i giorni di festa non sono ancora finiti (perchè è l’Epifania che tutte le feste porta via), due sono le considerazioni che si possono fare:
- mi posso divertire a cucinare perchè sono a casa in ferie;
- mi posso ancora concedere qualche stravizio cullandomi nell’illusione che tanto “siamo ancora in clima festivo” e Annarita, la dietologa, mi capirà (vi saprò dire se mi ha capito davvero…).
Ovviamente la parte della mamma era quella di preparare la sfoglia fresca, ma ormai dovreste saperlo… io mi sono occupata della fase della farcia e del taglio dei tortelli. Noi li chiamiamo “tortelloni” perchè li facciamo un po’ grandi: mia mamma e mio babbo ricordano sempre la zia di mio babbo, che li faceva grandi 4 volte i nostri, per cui immagino che noi rientriamo nella norma, almeno quella familiare… Per il ripieno vi servono: ricotta, casatella, spinaci, parmigiano reggiano (se consiglio il grana ho un’amica che si incazza!), pepe e noce moscata.
Una volta stesa la sfoglia, si passa a stendere il ripieno (io mi sono servita di una siringa) facendo delle mucchiette a distanza di circa 3 cm le une dalle altre. Il ripieno va solo sulla metà superiore della sfoglia; quella inferiore dovrà essere ribaltata a ricoprire le mucchiette di ripieno, per poi formare i nostri tortelloni. Armati di rotella ondulata, si tagliano i quadretti dei tortelloni, avendo cura di lasciare le mucchiette di ripieno al centro del formando tortello. La nostra personalissima tradizione (voi potete seguirla, come no) è quella di chiudere i tortelli con la forchetta, facendo delle pressioni sulla sfoglia tutto attorno al ripieno.Una volta che i tortelli sono pronti, si buttano in pentola appena l’acqua bolle. Rssendo pasta fresca, se li fate il giorno stesso in cui li mangiate appena vengono a galla sono cotti; se invece volete portarvi avanti coi lavori e li volete congelare, devono bollire un po’ di più, ma sono buoni lo stesso! Noi ieri abbiamo optato per il ragu, ma sono ugualmente gustosi con un buon sugo di pomodoro o, perchè no, con burro e salvia.
Tortelloni al ragu
Et bon appetit!
Aury