Deluxe: c’è o ci fa?
Nome: Deluxe
Dove: Lidl
Costo: 99 cent
Voto: 4/5
C’è un antico adagio che recita “La spazzatura di un uomo può essere il tesoro di un altro”. Che potrebbe essere aggiornato in “Il disagio di un uomo potrebbe essere fonte di pugnette e ilarità di un altro”.
Un esempio su tutti? I trampoli dei clown, certi reggipetti e corpetti sega-gabbia toracica di pizzi e merletti, ferretti e rostri acuminati che sulla modella senza tette di Intimissimi calzava da Dio ed ultimo – last but not least – una cosa che ho scoperto ieri: lo zoccolo del cammello o cameltoe (o camel toe).
Sono una povera ragazza ingenua e non ho mai riflettuto sul fatto che, quella cosa fastidiosa che ogni tanto accade a noi femmine (ma pure ai maschietti) ovvero la sediziosa abitudine delle mutande ad infilarsi tra le chiappe e -per noi- anche lì, un po’ più avanti, potesse:
1) avere un nome tanto brutto
2) essere reputato divertente
3) essere soggetto di siti porni e zozzarelli
La cosa è che ieri stavo guardando la tivì e l’uomo di casa ha cominciato ad imprecare contro la pubblicità di Tezenis, dicendo: «Quella tizia fa vedere la f**a per tutto lo spot!»
Alla mia richiesta di chiarimenti mi ha fatto notare, per l’appunto, che la gentil donzella aveva gli slippini infilati lì, proprio lì, dove il Monte di Venere si scinde in due, per diventare grandi labbra. Allora ho cercato su google e ho scoperto che pure Nicole Minetti sfoggiava un incredibile cameltoe, durante la sfilata Parah, in cui indossava un costume bianco barocco. E che se cerchi Nicole Minetti+cameltoe vengono fuori parecchie foto. Sembra insomma che la nostra ex consigliera regionale della Lombardia, sia spesso vittima di questa incresciosa situazione.
Sì, perché il punto è – e su questo si è aperto un diabittito ieri sera – che per me la cosa è accidentale, ma per il mio moroso no. O meglio… può essere non voluta, ma può essere (e deve essere) evitata e prevenuta. La mia opinione è quella, invece, che a parte rarissimi casi, la cosa sia inevitabile e che non è giusto ridicolizzare o fare pensieri zozzi su una roba che è l’anatomia stessa (la natura, Madre Natura, diamine) ad imporre.
Gli acquisti nel mondo del low-cost per esempio, possono essere a volte come la pubblicità di Tezenis, in cui una ragazzina con la sua bella biancheria intima da giovane minorenne sfoggia il discussissimo cameltoe. Dite che è un caso? Dite che è voluto da quelle menti diaboliche e pruriginose del responsabile della comunicazione di Tezenis?
Quando fuori dai Lidl di tutta Italia si legge a lettere cubitali LUSSO PER TUTTI, per reclamizzare i prodotti DELUXE, ci stanno prendendo per il culo o sono davvero così ingenui (e quindi a rischio sfottò)?
Non lo so. In ogni caso, questa strategia di marketing mi fa sentire tradita. Per carità… i tortelloni giganti Deluxe a 99 cent a confezione, per 250g, sono dannatamente buoni. Li ho comparti in due varietà: pasta all’uovo con ripieno ai funghi porcini e pasta all’uovo e spinaci con ripieno di ricotta e radicchio. E sono 99 centesimi, diobò! Vengono prodotti dal pastificio Armando De Angelis di Villafranca. Costano poco. Sono buoni, ma niente… non posso farci nulla. Non riesco a parlar bene del marchio Deluxe. Non ce la faccio. Ciò non toglie che il mio fastidio-disagio possa essere invece, motivo di piacere per un altro. Ignorate quindi le mie paturnie e godetevi i tortelloni giganti Deluxe… che a guardarli con una certa angolazione potrebbero pure ricordare Nicole Minetti.
Ma soprattutto: se aveste un’amica che ha i pantaloni o il costume infilato lì, voi glielo direste? Dite che devo dire alla Lidl che sta cosa della Deluxe non va bene per niente, eh? Dite?
BIO Valeria Disagio
Valeria è nata a Varese nel 1982. Esordisce nel 2005 con il romanzo Casseur e partecipa a diverse raccolte di racconti. Vive nei boschi. Ha tre gatti. Attualmente disoccupata. È fondatrice e curatrice del blog “Discount or Die”. Cura una fanzine www.nihilismi.wordpress.com Collabora con un cineclub www.domenicauncut.wordpress.com