Toto Wolff: "Brawn non è il nostro agnello sacrificale"

Il direttore esecutivo ha smentito la voce secondo cui Ross Brawn si sarebbe attribuito il ruolo di capro espiatorio del team Mercedes nell'ambito del testgate, a seguito dell'ammissione dell'inglese di aver deciso in prima persona di accettare l'offerta della Pirelli: "Siamo una squadra, e stiamo insieme nel bene e nel male, quindi ci sosterremo a vicenda evitando di incolpare un solo membro del team."
Continuano in tanto le critiche al test svolto dalla Mercedes. Questa volta è il turno di Peter Sauber di dire la sua sull'argomento: "E' incomprensibile che questa prova abbia avuto luogo. E' scritto nero su bianco sul regolamento sportivo della Formula 1 che non si possono svolgere test nel corso della stagione, e non vedo il motivo per cui loro non abbiano seguito questa direttiva."
Anche Stefano Domenicali, team principal della Ferrari, è stato critico nei confronti della scuderia tedesca, evitando però di alzare troppo i toni: "Non sono arrabbiato, sono solo rimasto sorpreso dal loro comportamento. Tuttavia io lascerei perdere tutta questione politica, soprattutto per i tifosi, la cui volontà è solo quella di vedere tanta azione in pista e piloti e vetture veloci. Volontà che condividono con me."