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TotoSesso

Da Sfollicolatamente
TotoSessoOrmai non cerco neanche piu' scuse: diciamocelo, sto lentamente ma inesorabilmente discendendo la china che porta dritta dritta alla bradipite perenne.
Non cerco neanche piu' di far finta: non solo le lezioni di yoga sono un lontano ricordo (ora piu che le asana, mi do alle divanasana...hahaha very funny), ma anche, ahime', quelle di danza afro, che tra l'altro l'istruttore, cheddiolobenedica, era pure un bonazzo tanto, di quelli dal sorriso solare e la parlantina che e' un misto di italiano, senegalese, inglese e francese - ve l'ho mai detto che il mio secondo nome e' Wanda, Un Pesce di Nome Wanda, e sentir parlare le lingue mi manda in uno stato di vorticoso arrapamento indemoniato?.
Ecco, tutte queste cose sono ormai un lontano ricordo, e al loro posto sono sopravvenute allettantissime attivita' quale il partecipare a dibattiti hot, tipo:
L'aspira muco nasale lo compro si o no?
Che io qui lo dico e qui lo sottoscrivo: sara' anche uno strumento salva vita, ma se finisce che lo compro, siete autorizzate a venire qui a prendermi e trascinarmi direttamente alla neuro. Ma non tanto perche' io abbia schifo ad aspirare il muco (ma anche un po' si, dai), piuttosto perche' mi sembra un gesto abbastanza violento nei confronti del pupo stesso, no? Poi magari non ho capito un tubo io e mi smentirete alla grande :-)
Poi ci sono i dibattiti sul TotoSesso:
Ma questo Picco, sara' un Picconatore o una Picconatrice?
E qui ho appreso da parenti-amici-tabaccaio-passante sconosciuto di aspettare un maschio. Pare non ci siano dubbi.
A supportare l'ipotesi, nell'ordine:
- la forma della mia pancia, che e' a punta (ebbene si, dalle tette a torre Eiffel, sono passata con grande nonchalance alla panza a torre di Pisa, perche' ultimamente mi pende un po' a sinistra, come il naso di Genge', il protagonista di UnoNessunoCentomila)
- l'assenza di nausee
- la fame vorace con cui da otto mesi mi getto alla prima occasione sul primo articolo commestibile che mi si presenti a tiro (ormai tutti mi chiamano Burundi, tranne Dear Husband, che romanticamente mi chiama fatty - grassona)
- la tetta destra della sottoscritta, ostinatamente piu' grossa della tetta sinistra (notare bene, svariati siti internet mi assicurano che debba essere proprio la tetta destra ad essere piu' grande della sinistra, altrimenti il teorema del pupo masculo viene a cadere)
- stato di perenne ed estrema arrapescion (vedi sopra)
- e infine, la prova schiacciante del 'Pendolino'.
Ma cccome non avete mai sentito parlare del pendolino?!
ah, ne avete sentito parlare?
Io no, ma ora ho recuperato questa imperdonabile lacuna, grazie al puntuale inteervento di S., la mia fedele compagna di merende del corso preparto (e non parlo di merende metaforiche: al corso preparto c'e' sempre qualcuno che porta i pasticcini o i krapfen o i bomboloni o checchessia, insomma si sbafa alla grande).
Insomma, la Prova del Pendolino consiste nel prendere un pendolino, appunto, meglio se una catenella con appesa la vostra fede nuziale se ne avete una, e reclutare lo sfortunato di turno, che dovra' pazientemente assecondarvi in questa follia, facendolo passare tre volte tra il pollice e l'indice della vostra mano sinistra (per raccogliere l'energia!), e poi sospenderlo sopra il vostro palmo, osservandone il movimento. Se il pendolino si muove in linea retta, allora aspettate un maschio; se invece forma un cerchio, allora aspettate una femmina.
Fatto sta che a sentire questa storia, ho chiesto entusiasta ad S. di farmi la prova del pendolino, ma giusto per passare il tempo, non perche' ci credessi, neeeeh.
Lei, sapendo del nostro immenso sforzo di volonta' e del nostro desidero di rimanere all'oscuro sul sesso di Picco,  mi guarda dritta negli occhi e mi chiede 'Ma sei sicura?', come se stesse per rivelarmi il senso della vita, dell'universo e tutto quanto (che poi lo sappiamo tutti, che il senso della vita e' Quarantadue).
Io per tutta risposta mi sono fatta tutta seria e con voce grave e seriosa le ho risposto che si, ero pronta a sostenere il peso di una tale rivelazione.
E insomma, il pendolino ha tracciato una linea retta.
E anche il giorno dopo, quando ho chiesto alla mia amica F. di farmi la prova, senza spiegarle che cosa significasse o come interpretarla.
E pure l'altro giorno, quando anche WonderP si e' prestata all'ordigno, anche lei ignara del significato dello stesso.
Per cui, mi sento di poter dire, serenamente e soprattutto supportata da una solidissima mole di prove scientifiche e inconfutabili, che Picco e' maschio.
L'unico dettaglio che mi lascia un po' perplessa e' che, secondo la tradizione popolare, per essere incinta di un maschio, io dovrei anche avere le gambe piu' pelose del solito. Giuro, lo dicono anche qui. A me non sembra di aver notato una grande differenza, ma c'e' anche da dire che partivo da un livello di massimo rispetto, quindi secondo me su questa possiamo chiudere un occhio (e anche sul mio stato di depilazione, che ormai vado alla cieca...)
Comunque, questa cosa che Picco e' maschio mi getta nell'incertezza, perche' il nome da femmina l'abbiamo gia' da mesi e mesi, ma su quello da maschio barcolliamo ancora nel buio. Cioe', abbiamo un paio di idee che ci piacciono assai, soprattutto una, che purtroppo non e' molto praticabile perche' il nome non funziona in inglese, ne' come spelling ne' come pronuncia.
Ne parlavo giusto con Mamma Pellona l'altro giorno, quando finalmente ci siamo conosciute di persona, visto che lei, !emozione emozione!, mi ha addirittura invitata a casa sua, per ricoprirmi di bellissime e stilosissime baby cosine. E io le sono grata, molto grata, eternamente gratissima, a questa donnina che mi immaginavo cosi diversa. Non tra di voi che la leggete come ve la immaginate, ma io me la vedevo una donna robusta, schietta, dalla carnagione olivastra, gli occhi neri, e i modi un po' bruschi.
E invece mi sono ritrovata ad accogliermi alla porta un bel donnino carinissimo, grazioso e dal sorriso gentile, che si muoveva silenziosamente e per niente bruscamente nella sua svolazzante camiciola azzurra.
E io che mi ero persa, e arrivavo tutta sudata e trafelata dando il peggio di me, che non avevo neanche trovato altro da mettermi che la T-shirt dell'Interscambio in Finlandia di 16 anni fa, e il golf da nerd anni '70 con i fiocchi di neve, che neanche quelli della famiglia Bradford si vestivano cosi.
Ma mi rifaro' eh, ah se mi rifaro', la prossima volta che ci vedremo, io me lo sento, che saro' nel fiore del mio baby blues, con l'occhio pezzato tipo panda, i capelli che mi cadono a manciate, i dodici kili che non accennano a sloggiare dai miei fianchi, e la maglia chiazzata di moccio di pupo. Pero'giuro, la prossima volta non puzzero' di sudore. Aspettami Mamma Pellona, arrivoooo!
Ma sto divagando, ed e' ormai passato l'orario del mio coprifuoco, quindi dei nomi vi racconto la prossima volta...intanto, si accettano suggerimenti!!

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