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Tottenham-Milan 0-0

Creato il 09 marzo 2011 da Gianclint

Tottenham-Milan 0-0Accidenti: per una volta che non devo rimproverare nulla al numero 10, alla squadra manca il colpo del knock out per stendere un Tottenham da sbadiglio puro. Quindi se non buca la prestazione, comunque porta sfortuna: chi era quello che diceva “buona partita sua e il Milan vince”? La voce di un telecronista che mi manca affettivamente. Quello che per anni è stato un collante affettivo tra me e l’amore profano verso questa squadra.

Ho sopravvalutato il Tottenham: gli Hotspurs hanno avuto il coraggio di spaventarsi e fare catenaccio davanti ad una buona formazione come quella di Massimiliano Allegri. Dotata si di un attacco stellare – almeno sulla carta – e autrice di un’ottima prima parte di stagione – come conferma il primo posto in campionato e le semifinali di Tim Cup raggiunte – ma non ancora matura e completa per poter reggere ed essere competitiva su due fronti.  A chi si infuria per essere, di fatto, stato eliminato per un tiro in porta – effettuato su un contropiede da far incazzare pure Gandhi – dico che questa eliminazione verrà in aiuto alla squadra: le permetterà di concentrarsi su un solo, vero obbiettivo. E una formazione inglese ha avuto una tale paura da chiudersi in difesa davanti ai propri tifosi. Lo United si sarebbe chiuso per poi dare lezioni di contropiede: ebbene il Tottenham ha alzato il ritmo per pochi minuti… poi ha pensato ad erigere una muraglia cinese affidandosi ai gomiti del lungagnone.

Si tratta della stessa formazione che, sulla carta, ha comunque procurato dei giramenti di stomaco alla seconda formazione in classifica del nostro campionato e, di fatto, reduce da un 2010 dai fuochi d’artificio. Sport che vive di episodi, questo: una campagna europea può vivere e morire con essi. Una rete e due errori sottoporta: tiny details direbbe Sherlock Holmes.

Per dare profondità, spinta ed energia Allegri non ha voluto rinunciare a Boateng che, comunque, alla lunga ha risentito dell’infortunio – puntuale come un caco d’ottobre – alla caviglia e del recupero lampo. Redknapp ha invece potuto permettersi di aspettare il turno di Bale cosi come si aspetta Godot per l’ora di cena. Nei primi minuti e un botta e risposta tra una conclusione di Van Der Vart e una palla in profondità per Ibrahimovic data da Seedorf. A rispondere siamo stati davvero bravi, nonostante fossimo in casa della quinta d’Inghilterra.

Il Milan fa tutto bene fino al cazzottone finale: il possesso palla è rapido e non asfissiante – per i maroni dei tifosi – ed il primo tempo porta ad illudere la formazione ospite e a far cagare, misteriosamente sotto, quella di casa. In verità il cazzottone è stato anche trovato: purtroppo lo ha sferrato quello che non segna manco se il pallone ce lo butta oltre la white line con le mani. All’infinita clip di goal mangiati, divorati, bevuti con una cannuccia e digeriti con un litro di Coca Cola – che fa fare anche plin plin ma soprattutto BUUUUUUURP! – ci aggiungiamo anche l’occasione da mille e una notte del 26esimo: Pato si libera sul vertice sinistro dell’area, supera Gomes in uscita e serve l’accorrente Robinho. Sinistro del brasiliano, la palla viene salvata sulla linea da Gallas.

Sei minuti più tardi ancora Pato pericoloso: diagonale di sinistro e respinta con i piedi del portiere del Tottenham. La squadra di Redknapp si fa vedere dalle parti di Abbiati solo con una punizione di Van der Vaart poco alta. Bravo Milan: esemplare primo tempo a cui non è stato possibile aggiungere la rete.

Ripresa decisamente sotto ritmo rispetto alla prima frazione. Gli inglesi crescono, mentre il Milan sembra meno brillante rispetto ai primi 45 minuti. Crouch non si capisce bene cosa partorisca al sesto minuto della ripresa quando né tira né fa da sponda con i suoi centimetri da pertica – Abbiati doveva uscire.

A metà secondo tempo entra lo spauracchio Bale, ma nessuno se ne accorge. I rossoneri tentano il tutto per tutto nel finale. Al 76′ bella combinazione Merkel-Robinho-Pato, con quest’ultimo che esplode un destro sull’esterno della rete dando l’illusione ottica del gol. Milan ancora vivo, ma serve un gol per andare almeno ai supplementari. L’ultima occasione al 91′: combinazione Robinho-Ibrahimovic, il brasiliano va al tiro, ma guadagna solo un corner. Sul tiro dalla bandierina De Bleeckere fischia un fallo contro il Milan. E dopo tre minuti di recupero fischia la fine. White Hart Lane fa festa, i tifosi rossoneri tornano a casa con tanti rimpianti ma a testa alta. Per una volta.

P.S.: chi ha fatto sparire Ibracadabra sarebbe il caso che lo facesse ricomparire al più presto. Sentite grazie.

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