Costretto dalla squalifica per doping a saltare l’edizione 2012, Alberto Contador potrebbe vedersi negare anche la partecipazione al Tour de France 2013.
Il team Saxo-Tinkoff, del quale lo spagnolo è capitano, non è – infatti – ancora sicuro di avere i requisiti per ottenere la licenza Pro Team (quella che conferisce il diritto-dovere di partecipare alle corse del calendario World Tour, le più prestigiose del calendario internazionale), dunque non può dirsi tranquillo e fiducioso di ottenere l’invito dagli organizzatori della Boucle numero 100.
I nomi degli “eletti” saranno svelati a breve, ma non tutti insieme: progressivamente, cominciano dalle squadre che soddisfano tutti i requisiti per passare poi a quelle.. non proprio a cinque stelle, per così dire. C’è chi sussurra che il ballottaggio per uno degli ultimi posti “internazionali” (sappiamo che poi i francesi completano il quadro con una mezza dozzina di formazioni piccole ma rigorosamente transalpine, solitamente) sia ristretto ad Argos-Shimano e – appunto – Saxo-Tinkoff. Un’incertezza che comincia a spazientire..
Al punto che Alberto Contador ha cominciato una sottile guerra psicologica con ASO (la società che organizza il Tour e molte altre importanti corse ciclistiche in Francia e Belgio), dichiarando:
se non so nulla riguardo l’accettazione o meno della richiesta d’invito, sono costretto a cambiare i miei programmi e pensare al Giro d’Italia.
ASO non può permettersi di perdere la star in un anno che deve segnare il rilancio del ciclismo dopo lo scandalo del doping Armstrong, ma traccheggia:
non possiamo dare informazioni in anticipo sui tempi a nessuno, nemmeno ad Alberto Contador.
C’è da giurare che questa sia solo la prima puntata di una prossima telenovela a pedali..