"Edimburgo va guardata con gli occhi puntati verso il basso"
Questa è la prima cosa che ci ha detto Valentina, la nostra guida, non appena abbiamo iniziato il tour dei fantasmi di Edimburgo, che ci ha portati alla scoperta delle leggende celate dietro la cultura popolare della capitale scozzese.
Ho guardato verso il pavimento e la prima cosa che ho notato è stata è una serratura. Voi direte, ma cosa ci fa una serratura nel bel mezzo della Royal Mile? Edimburgo è una città che di cose brutte ne ha viste passare e non sono state nemmeno poche: guerre sanguinose, oppressioni inglesi ed epidemie varie. Così hanno deciso di creare una specie di botola immaginaria nella quale hanno parabolicamente chiuso questo brutto passato. Il problema è che la chiave esiste, in modo da poter riaprire questo scrigno poco fatato nel caso in cui dovessero tornare i brutti periodi. Della serie: metti caso che.
Ciò che fa riflettere è il modo con il quale i cittadini di Edimburgo si affaccino su questo argomento. Non si tratta di storielle buttate lì come il nostro uomo nero, usato per spaventare i bambini. Il culto del macabro, se così si può definire, è incredibilmente radicato nella cultura popolare, tanto da spingere il comune a chiudere una chiesa perché "infestata da spiriti".
Che poi in realtà un po' ti viene da chiederti se facciano sul serio.
Lo so, anche a me sembra assurdo, eppure le persone a credere in queste cose sono tantissime e prendono la questione molto sul serio. Basti pensare al fatto che una delle facoltà universitarie sia proprio quella di parapsicologia, dal momento che proprio in questa città è stato riscontrato il più alto tasso di attività paranormale.
Vi prego, provate per un attimo ad immaginare la scena: ci sono persone laureate e pagate che vanno in giro per i vicoli e gli edifici abbandonati e si mettono lì ad aspettare lo spiritello di turno che, come nel caso di un uomo ucciso ingiustamente, sussurri "justiiiiiiiiice".
Pensate a quanto sia assurdo per noi ed a quanto per loro, invece, rappresenti la normalità.
Il tour dei fantasmi di Edimburgo è interessantissimo e secondo me efficace per entrare in contatto con i retroscena della mentalità scozzese. Si parte da una spiegazione su quelle che erano i metodi di tortura del -neanche tanto- passato, ascoltando le tragicomiche storie riguardanti il North Bridge, passeggiando poi in un cimitero nel quale il fantasma di un pittore si diverte a fare ritratti durante la notte, fino ad arrivare al meraviglioso panorama notturno di Calton Hill e, da lì, ad uno dei pub più belli e storici di Edimburgo.
La nostra guida è stata bravissima ed ho notato anche la sua preparazione sulla storia scozzese in generale, quindi posso consigliarvi ad occhi chiusi di affidarvi a ScoziaTour, l'unica agenzia con tour in italiano, che per circa 12 euro probabilmente non vi farà venire la pelle d'oca, ma due risate e una presa per i fondelli verso questi buffi scozzesi sono assicurate!