Essendo una perfetta ignorante sul piano calcistico, quando ho deciso di sfruttare la MadridCard anche per il tour del Santiago Bernabeu, l’ho fatto più che altro per far contento il fidanzatomalatodipallone e mai mi sarei aspettata un’esperienza così emozionante.
Appena sono scesa dal taxi, la prima cosa che mi ha colpita è stata proprio la struttura di questo stadio che ricorda tantissimo un centro commerciale con le sue mura e le numerosissime scale mobili.
Il tour comincia con una vista panoramica dall’alto dell’intero stadio del Real Madrid e l’impatto è davvero emozionante anche per chi, come me, non conosce nemmeno il significato del fuorigioco.
La seconda tappa è la visita al “museo” dedicato a quella che tanti ritengono essere la squadra più forte al mondo. Si viene catapultati in uno spazio completamente interattivo che da una parte conserva vetrate enormi con cimeli legati alle prime rose, dall’altra offre per la gioia dei tifosi tanti tablet giganti grazie ai quali si può ripercorrere la storia ed i momenti salienti del Real Madrid. Sul muro si susseguono toccanti filmati dedicati alle vittorie più importanti, i gol più celebri ed i campioni più grandi.
Il tour del Santiago Bernabeu prosegue negli spogliatoi: puliti, essenziali ed eleganti. L’idromassaggio fa da padrone ad un bagno multifunzionale degno della fama di chi lo utilizza. Da qui si può percorrere il corridoio che calpestano i calciatori per arrivare sul campo, rigorosamente cosparso di illuminazioni artificiali, e per sedersi sulle panchine.
Si ha una vista completa del campo ed è proprio come guardarlo attraverso gli occhi dei suoi campioni. Penultima tappa: la sala stampa, ovvero dove avvengono le varie conferenze e presentazioni.
Inutile dire che il tour termina nell’immenso shop che però, a parer mio, è davvero troppo caro!
Non avrei mai pensato che uno stadio potesse piacermi tanto eppure è un’esperienza da fare se ci si reca a Madrid, a prescindere dalle vostre conoscenze calcistiche. Io ho sperato di trovarmi di fronte Cristiano Ronaldo che casualmente aveva dimenticato qualcosa nell’armadietto ma purtroppo non è successo. Chissà, magari voi sarete più fortunati!