Gli ultimi giorni del tour di quest’estate li abbiamo trascorsi a New York. Pur non tralasciandone del tutto i luoghi più “turistici”, ne abbiamo esplorato anche angoli meno conosciuti, scoprendo un lato inedito della città dalle mille luci.
La Brooklyn Heights Promenade nel week end si riempie di newyorkesi e non dediti al jogging o semplicemente a godersi un panorama mozzafiato su Manhattan.
Coney Island (Brooklyn) è entrata nell’immaginario collettivo grazie alla ruota panoramica WonderWheel e all’ottovolante Cyclone, che fanno parte del primo parco di divertimenti della storia (Luna, da cui il termine Luna Park) che aprì qui a fine ’800. Pochi turisti si avventurano fin qui perchè per arrivarci occorre un lungo tragitto in metro. Io ne consiglio in ogni caso la visita: a Coney Island, piattaforma di sperimentazione urbanistica di quelli che sono stati poi i piani di crescita di Manhattan, sono ancora oggi visibili alcuni degli edifici di più antica costruzione dell’intero stato di New York.
Il National September 11 Memorial (World Trade Center) è la toccante costruzione celebrativa delle vittime degli attentati dell’11 settembre 2001. Due piscine con le più grandi cascate artificiali degli Stati Uniti si trovano dove si ergevano le Torri Gemelle e simboleggiano il vuoto fisico lasciato dagli attacchi terroristici.
Il suono dell’acqua soffoca i rumori della città, rendendo il sito un santuario comtemplativo. Ai bordi delle piscine sono riportati tutti i nomi delle vittime.
Merita infine un paio di ore alla visita guidata dello Yankee Stadium (The Bronx), tempio del baseball, che riserva sorprese anche ai non appassionati della Major League. Io mi sono divertita a scoprire le molte tradizioni legate a una delle squadre più antiche d’America.
Aritravelplan
Travel Planner per passione. Moglie e mamma adottiva di Calimero e Silente, viaggia da quando ha 12 anni e vuole vedere tutto il mondo!