Magazine Diario personale

Tra calze maschie e bidet migratori

Da Romina @CodicediHodgkin

Eccomi qui, pronta ad iniziare l’anno con un post psicotico. Se non entro in analisi ora non ci vado più.

In casa ho una disposizione di sanitari ed elettrodomestici che pare il frutto della mente di un interior designer che ha deciso di arredare casa bendato.

Solo per darvi un’idea: ho il forno nella cameretta dell’umpa lumpa. Paga con l’esilio l’unica colpa di essersi ritrovato tra la lavatrice e la lavastoviglie che giocavano allo schiaffo del soldato buttando acqua a casaccio in cucina. Alfa lo ha tolto di mezzo per capire chi fosse responsabile dello stagno in cucina. E lì è rimasto. Il bidet, invece, è in mezzo al corridoio. Ovvio. D’altra parte bisogna identificare una perdita anche lì e il sospettato numero uno è stato il mio amatissimo bidet, che ovviamente è innocente. Si è solo trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Un giorno vi racconterò l’epopea del bidet, un’autentica saga epica tra il Bene e il Male. Il lavabo – per ora – è ancora al suo posto ma sicuro che a brevissimo segue a ruota il bidet visto che anche in bagno i tubi si sono ribellati. La cassetta degli attrezzi è meno stanziale, si sposta da sola in ogni angolo di casa e prima o poi mi ci scapicollo sopra, sicuro.

Va da sé che la Befana non potrà che essere influenzata da questo ammutinamento dei tubi. Ho scelto di riempire la sua calza (vi ho mai detto che quando me ne sono andata di casa, nonna mi ha lasciato in dote il suo servizio da caffè del matrimonio più 17 calze decorate della Befana?) con una serie di piccoli accessori che potrebbero DOVRANNO tornargli utili…

La maschia calza di Alfa (bricoleur tanto capace quanto pigro) comprende:

- Martello. Ovviamente ce l’ha già ed è noto come “il martello de pora nonna” (non sai mai cosa ti possa capitare di ricevere in eredità), ma io gliene ho preso uno nuovo, non si sa mai.

- Fascette per legare i cavi. Il tipo della ferramenta mi ha giurato che sono ottime anche in caso si dovesse rapire qualcuno. Buono a sapersi.

- Pinza con becchi semitondi piegati, che non so a che cacchio serve ma è carina.

- Ganci per attaccare quel cazzarola di specchio della camera da letto che da tre mesi (TRE MESI) è sì in camera da letto, ma poggiato per terra. Perché? E che ne so. Prima aveva detto che quello non gli piaceva perché era troppo piccolo e ne voleva comperare un altro, poi ha deciso che non ne ha trovato nessuno di suo gradimento e allora ci teniamo quello ma così, per terra. Come nei negozi di scarpe. Vediamo se ora che ha i ganci capisce che se non me lo appende al muro, al muro stesso medesimo io ci attacco lui con una sparachiodi.

- 3 confezioni di stop di varia misura, nel caso un giorno decidesse di appendere i quadri che mancano e comprare le mensole per la camera di Bimba. Non che lei se ne faccia niente, delle mensole, ma io DEVO ASSOLUTAMENTE riportare in casa lo scatolone con la mia preziosa, sacra, adorata collezione di folletti. Non essendoci un posto idoneo per collocarli in camera da pranzo, non posso che metterli in camera di Claudette, che dovrà imparare sin da subito che non avrà l’autorizzazione di guardarli prima dei 74 anni.

- Nastro isolante.

- Guanti da lavoro.

- Chiavi esagonali di varia misura, che non ho mai capito a che servono e sicuramente ne ha da vendere, però lui con la roba da ferramenta è come una donna con le scarpe, quindi anche se le ha già va bene così.

- Puntine.

Visto che però tutto sommato è stato buono, non gli ho preso il carbone. Mi sembra già di averlo sufficientemente punito con tutti i lavori da fare…


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