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Tra eros e gastronomia con Monica Bartolini

Da Anginapectoris @anginapectoris

Monica Bartolini, nasce a Roma 43 anni fa, e con lei, ho preso un vero terno al lotto, poiche’ è una grande

appassionata di gastronomia ed anche molto competente.
Le geometrie dell’animo omicida  del 2013 ed è pubblicato dalla casa editrice, piccola grande realtà letteraria in Napoli, Scrittura&Scritture ma per qualsiasi curiosità vi invito a leggere il resto della  sua intervista gastronomica sul mio sito angiecafiero.
Angie: – Esiste un legame tra cucina e sensualità? Che cosa secondo te conta di più nel sedurre una donna? Una buona cena, o anche il saper cucinare?
Monica: – Appartengono entrambe alla categoria“piaceri della vita”, o sbaglio? Sulla questione“seduzione”, invece, bisogna lavorare sui fondamentali: senza una solida base di galanteria e rispetto non si va né a cena né al cine!

Angie: – Una “fantasia erotico gastronomica”?
Monica: – Mangiare finger food a letto, imboccandosi vicendevolmente.

Angie: – Hai mai conquistato qualcuno cucinando??
Monica: – Non proprio, ma – a detta sua – sapevo fare dei panini imbattibili.

Angie: – La cucina e’ fatta anche di profumi, essenze, odori, ne hai uno preferito ed uno che non ti piace proprio?

rosmarino

Rosmarino

Monica: – Il rosmarino è inebriante, mentre il pesce alla piastra è disgustoso.
Angie: – Se fossi un dolce, quale saresti?

Monica: – Il diplomatico: geometrico e rigoroso in superficie, ma dall’interno sorprendente.

Angie: – Se fossi un ingrediente?
Monica: – Un peperoncino, piccolo e indiavolato.

Angie: – un frutto

Monica: – Il succoso lampone.

Angie: – Vino, ed in quale ti identifichi caratterialmente??
Monica: – Il mio preferito è il Lambrusco Otello, colore rosso violaceo e profumo pieno e avvolgente


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