Magazine Diario personale

Tra gatti neri e mutande portafortuna

Da Romina @CodicediHodgkin

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Sentite, io la premessa la faccio: avendo sospeso il progesterone, ho gli ormoni frullati, il che mi porta ad attraversare momenti di irritabilità. Non è un caso se da alcuni giorni parlo solo con Maschio Alfa e la Gnappetta Alfa. Inoltre, non ho assolutamente niente contro le piccole scaramanzie (chi non ne ha o non ne ha mai avuta una?!) purché non nuocciano ad altri, nella reputazione o nella qualità della vita.

Però bisogna pure ammettere che ci si imbatte in persone che non aiutano ad essere tolleranti…

Sto andando dal dentista, il che mi rende irritabile perché so che vado lì solo prendere atto di una situazione che al momento, per ovvi motivi, non può essere risolta. Strada strettissima ma inspiegabilmente a doppio senso di circolazione, e anche questo mi rende irritabile. Appena dopo una curva, una ragazza viene nel senso opposto e visto che ero quella che aveva più possibilità di accostare, mi faccio da parte. La tizia non fa un centimetro. Niente, non passa. La guardo. Lei guarda il ciglio della strada e mi riguarda. Io la guardo. Lei mi riguarda. Se non passa lei, sono costretta a passare io, e se io sono costretta a passare, sono costretta anche a tranciarle lo specchietto.  Tecnicamente non me ne fregherebbe niente visto che sei tu che te la cerchi, ma pare che danneggiare con cognizione di causa le cose altrui sia un comportamento antisociale, sicché…

Le faccio segno di passare. Lei guarda sul lato della strada e fa a me cenno di passare. Seguo il suo sguardo per capire cosa c’è dall’altro lato che le renda difficile spostarsi. Capisco il suo problema: aveva appena attraversato un gatto nero e voleva che passassi prima io…

Purtroppo, non so come dato che una mulattiera è una mulattiera anche se è circondata da ville, non le sego via lo specchietto. E’stata fortunata. D’altra parte, non era passata dopo il gatto nero…

Che nel 2013 ci sia ancora questa superstizione del gatto nero mi ha sorpreso e seccato. Però, visto che mi ritengo una persona ragionevole, ho cercato di dirmi che non ha senso irritarmi per una cosa del genere quando ho dato tutti gli esami universitari con le mutande portafortuna. Ciò non di meno, non sono riuscita a convincermi. Sono due cose diverse, niente da fare…anche perché poi ogni tanto queste povere panterine fanno una finaccia in virtù del loro pelo.

Comunque, visto che lo spirito goliardico regna sempre sovrano…voi come state messi a scaramanzie? Io, oltre alle ormai mitiche mutande portafortuna (lavate a mano ed asciugate di corsissima con l’asciugacapelli nel caso di esami in giorni consecutivi), visto che tirava una gran brutta aria, ho deciso di comprare praticamente da subito qualche vestitino per la Gnappetta. Una contro-scaramanzia, in fondo, rimane pur sempre una scaramanzia…


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