Tra i vigneti californiani
Creato il 01 ottobre 2010 da S
La mia gita a Napa, in agosto, è stata più simile a una gita a Las Vegas. Centodieci gradi F., la tipica temperatura del deserto. Da San Francisco si raggiunge la Russian River Valley, con la 101 fino a Santa Rosa e, poi, con la 12. La valle lungo il fiume è pittoresca, con dei ponti e degli scorci incantevoli. E' una valle "easy" con cantine piccole e meno importanti delle successive. La degustazione, però, diventa più facile. Scegli il vino che vuoi e lo assaggi. Da lì, al confine con Alexander Valley, si torna verso Sonoma e, per finire, Napa.
A Sonoma è interessante visitare Chateau St.John. Per me è stata una sorpresa. Avevo letto un articolo sui migliori vini da bere nelle varie regioni d'America e la riserva di Malbec di questa cantina era segnalata, così come il Pinot Blanc. La vineyard è molto curata ed è possibile comprare dei prodotti per un picnic all'aperto al "castello". Per colpa del troppo caldo non ci è stato possibile, purtroppo. Ma il posto è bellissimo, da non perdere.A Napa è tutto più complicato. Bisogna prenotare la visita alle cantine, perchè molti ricevono solo su appuntamento.
E così non ci è stato possibile visitare Quintessa, una delle più importanti. La struttura è modernissima e anche da fuori vale la pena.
Molto americana la cantina di Joseph Phelps, il cui nome ricorda il campione olimpico di nuoto. Rustica, ordinata, con una struttura in legno molto curata. Un vino pluripremiato e sempre presente ai primi posti in classifica, da anni. La definirei la migliore, forse perchè insolita e vera. In linea di massima tutte sono organizzate come delle vere e proprie aziende, pronte a ricevere gli ospiti con una verticale di assaggi. In ognuna, delle grandi, ci sono tavoli all'aperto in cui fermarsi a bere e mangiare. Come al solito gli americani non si fanno cogliere alla sprovvista. 
L'esperienza più bella, insieme a Robert Mondavi, è sicuramente Opus One, vino famosissimo e pregiato. Ottima scelta per portar via una bottiglia e festeggiare in terrazza!Sosta per la notte a St.Helena dove non mancano ristoranti e hotel. Tra Vigne offre sempre una piacevole cucina.Non lontano, il più importante ristorante del mondo, French Laundry. A Yountville, 6640 Washington Street. Da prenotare con due mesi di anticipo, per serate molto importanti.Due indirizzi ancora inesplorati: Cliff Lede Vineyards, col vicino Poetry Inn. Elegantissimi!Per la prossima volta!S.
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La mia gita a Napa, in agosto, è stata più simile a una gita a Las Vegas. Centodieci gradi F., la tipica temperatura del deserto. Da San Francisco si raggiunge la Russian River Valley, con la 101 fino a Santa Rosa e, poi, con la 12. La valle lungo il fiume è pittoresca, con dei ponti e degli scorci incantevoli. E' una valle "easy" con cantine piccole e meno importanti delle successive. La degustazione, però, diventa più facile. Scegli il vino che vuoi e lo assaggi. Da lì, al confine con Alexander Valley, si torna verso Sonoma e, per finire, Napa.
A Sonoma è interessante visitare Chateau St.John. Per me è stata una sorpresa. Avevo letto un articolo sui migliori vini da bere nelle varie regioni d'America e la riserva di Malbec di questa cantina era segnalata, così come il Pinot Blanc. La vineyard è molto curata ed è possibile comprare dei prodotti per un picnic all'aperto al "castello". Per colpa del troppo caldo non ci è stato possibile, purtroppo. Ma il posto è bellissimo, da non perdere.A Napa è tutto più complicato. Bisogna prenotare la visita alle cantine, perchè molti ricevono solo su appuntamento.
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Molto americana la cantina di Joseph Phelps, il cui nome ricorda il campione olimpico di nuoto. Rustica, ordinata, con una struttura in legno molto curata. Un vino pluripremiato e sempre presente ai primi posti in classifica, da anni. La definirei la migliore, forse perchè insolita e vera. In linea di massima tutte sono organizzate come delle vere e proprie aziende, pronte a ricevere gli ospiti con una verticale di assaggi. In ognuna, delle grandi, ci sono tavoli all'aperto in cui fermarsi a bere e mangiare. Come al solito gli americani non si fanno cogliere alla sprovvista. 
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