Tra il pinnare e il fare c'è di mezzo una tappezzeria anni settanta
Da Stimadidanno
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Pinno su Pinterest come una disperata. Il mondo è pieno di bellezza, idee brillanti, giochi semplicissimi eppure infinitamente divertenti. Pinno e penso, penso e pinno. Poi, quando si tratta di fare, non è che sono brava. Ho un sacco di idee ma la manualità è alquanto approssimativa. Ecco le prove.La settimana scorsa ero in crisi di astinenza da G. e ho sentito l'impulso di fare qualcosa per lei. La camera di G. è arredata con due mobiletti lasciati dal precedente padrone di casa, un amico che negli anni settanta si era fatto folgorare dall'hobby del fai da te e della tappezzeria. Sono mobiletti essenziali, ma pratici e versatili, quindi li abbiamo tenuti. Mai avuto problemi con l'usato, qui. Con quello strano materiale che vedete fotografato là sopra il sig. A. ha ricoperto tutta la casa e diverse sue "opere", tra cui questi famosi mobiletti. Sarebbe niente, aveva ricoperto anche il frigorifero, l'ho visto con i miei occhi. In ogni caso, a come rendere accettabili questi mobiletti ci pensavo da tempo, ma, appunto, non avevo tempo. Togliere la tappezzeria neanche a parlarne. Quindi li ho ridipinti. Con le tempere di G., perché l'estro mi è venuto la sera dopo mangiato e il colorificio per studiare materiali più efficaci era chiuso.Oh, io ho fatto del mio meglio. Qualunque soluzione è meglio della tappezzeria effetto paglia anni settanta, credo. Ora guardo avida l'armadio a muro di G. e gli armadietti del corridoio, impagliati anche loro.G. ha molto apprezzato, si è anche un po' fatta prendere la mano chiedendomi di dipingere le mensole, le pareti...
Nota: le foto le ho buttate qui così, nature. Dal momento che la cameretta è piccina picciò, non ho inquadrato l'altro angolo con il Billy e le cose plasticose, che ci sono e sono usate, eccome: la cucina (comprata ad un banchetto Caritas con offerta libera), il microonde (comprato da me, se ne vede un pezzettino) e l'aspirapolvere (regalato). La Bionda usa questi aggeggi rosa intensamente, eppure pare stia crescendo senza particolari traumi. "Papà, fai quello che ti diciamo" mi rassicura molto in tema di assimilazione di ruoli...Ho messo via le bambole: non ci gioca mai. Adora e accudisce con premura i pupazzetti di peluche, cui spesso fa compiere viaggi in camion o sulla jeep che è stata di M.. I giochi di legno grazie al cielo stanno chiusi in un armadietto e almeno questi li tratta con cura e li ripone ogni volta.Già che ci sono, pubblico le foto delle pareti e della mensola con i materiali creativi, da cui si capisce che la camera di G. è un continuo work in progress. Come lei.
Infine, sempre in tema di tempere e camuffamenti, ecco lo scatolone dell'aspirapolvere. Si tratta di un lavoro congiunto: lo sfondo blu è di G., la città è mia, l'automobile è di G. - giuro - e quella che vedete non è una riga casuale ma l'antenna dell'autoradio. Chissà se è stato culo è arte?
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