Ieri, 29 aprile, sono stati messi i sigilli all’Axel, una struttura di circa 3.000 metri quadri coperti, che sorge su suolo pubblico in piazza Mancini, con una pista da ghiaccio, una palestra, un negozio specializzato e un ristorante panoramico. L’opera aveva potuto essere innalzata 5 anni fa, senza alcun Permesso di Costruire (1), in quanto “temporanea”, cioè con una durata massima di un anno. E invece è rimasta lì tutto questo tempo, e anche adesso, dopo due sentenze – del TAR e del Consiglio di Stato – che danno ragione al Municipio che da tempo ne chiede lo smantellamento, qualcuno pretenderebbe che l’abuso venisse legalizzato, invocando i soliti posti di lavoro (che fanno sempre più spesso da scudo a ogni illegalità). Carteinregola e Cittadinanzattiva Flaminio hanno scritto al Sindaco e al Presidente del Municipio, a sostegno della strada intrapresa dall’amministrazione a tutela dell’interesse collettivo e contro ogni abuso, a Ostia come al Flaminio.
Da anni i nostri comitati si battono contro ogni abusivismo e illegalità, e finalmente nel II Municipio l’amministrazione ha cominciato a prendersi delle responsabilità nel far rispettare le regole. Ed è veramente un segnale importante del “nuovo corso” – del Municipio e del Comune di Roma – che vale più di tanti proclami, la decisione dell’abbattimento della struttura della struttura dell’AXEL, un palazzo del ghiaccio con ristorante annesso sorto in piazza Mancini nel 2010 come “struttura temporanea”, che sta arrivando al quinto anno di vita, nonostante dovesse durare un solo anno. Già durante l’allestimento, ai cittadini del quartiere che chiedevano se si trattasse di un’opera provvisoria, gli operai che montavano la tensostruttura avevano risposto con una risata, facendo notare la base in cemento. In questi cinque anni il II Municipio ha chiesto ripetutamente che venisse “smontata”, la società ha fatto ricorso al TAR e l’ha perduto (2), ha fatto ricorso al Consiglio di Stato e l’ha perduto (3), ma ancora avanza delle rivendicazioni.
Infatti, di fronte alla giusta scelta del Municipio di dar seguito a quanto dichiarato illegittimo, la società – forte anche del sostegno di un quotidiano come Il Messaggero che oggi dedica un ampio spazio alle mamme dei bambini che fanno i corsi di pattinaggio che minacciano manifestazioni e comitati – vorrebbe che quello che due sentenze hanno definito abuso venisse sanato come se niente fosse.
E al di là della validità della discutibile scelta di inserire una struttura del genere in quel luogo, per noi di Carteinregola, di Cittadinanzattiva Flaminio e delle altre associazioni del territorio che si battono per il rispetto delle regole, non è accettabile che un soggetto privato possa aggirare a piacimento le regole urbanistiche ed edilizie, per costruire una struttura che se permanente avrebbe dovuto seguire ben altro iter e ottenere ben altri permessi, usando la scusa del “temporaneo” e gridando all’ingiustizia quando un’amministrazione pubblica decide di fare rispettare le normative vifgenti.
E visto che siamo al Flaminio, e non nel Far west, in cui ognuno fa quello che gli pare e i furbi la fanno franca, Carteinregola e Cittadinanzattiva Flaminio intendono sostenere fino fondo l’azione del Municipio e del Comune. Da troppo tempo abbiamo assistito ad abusi di ogni sorta nel nostro e in tanti altri quartieri della città: addirittura una casetta apparsa in una notte a Ponte Milvio, a pochi passi dal ponte storico, probabile avamposto per ulteriori abusi, fortunatamente bloccata anche quella dalla denuncia del Municipio (4).
La casetta abusiva spuntata a pochi metri da Ponte Milvio e subito sequestrata
Il laboratorio Carteinregola è nato durante l’amministrazione Alemanno per difendere l’interesse collettivo, il Flaminio da tempo vuole essere il quartiere delle regole: abbassare la guardia cedendo alle istanze private distruggerebbe la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e creerebbe un terreno assai fertile alle sciagurate pratiche emerse dai recenti fatti di cronaca.
Carteinregola e Cittadinanzattiva Flaminio si propongono fin d’ora di organizzare a breve una Giornata della legalità nel II Municipio, per difendere le regole e l’interesse pubblico, a cui sarà invitato il Sindaco Marino, l’Assessore Sabella, il Presidente Gerace e tutti i consiglieri comunali e municipali che hanno a cuore la legalità, la tutela del territorio e i diritti dei cittadini.
AMBM [email protected]
(la lettera al Sindaco Marino, all’Assessore Sabella e al Presidente Gerace è sottoscritta da Carteinregola, Cittadinanzattiva Flaminio e Associazione Cittadini Flaminio. Siamo in attesa di ulteriori adesioni)
POST SCRIPTUM: Restiamo in attesa di conoscere, visto che la struttura con evidenti finalità commerciali sorge su suolo pubblico, quale corrispettivo abbia il Comune economico e sotto forma di servizi dalla concessione dei un’area così estesa in una zona tanto strategica
29 aprile Il Messaggero Sigilli alla pista del ghiaccio Axel a piazza Mancini: «Era abusiva»
(1) In proposito il TESTO UNICO PER L’EDILIZIA DPR 380/01 è molto chiaro: gli interventi di nuova costruzione* sono subordinati all’acquisizione del Permesso di Costruire**,a sua volta subordinato alla conformità con le previsioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi***
(2) scarica la sentenza AXEL – sentenza TAR
(3) scarica la sentenza AXEL – Consiglio di Stato
(4) vedi il nostro articolo Abusivismo: accade al Flaminio Pubblicato il marzo 29, 2014
*Art. 3 (L) – Definizioni degli interventi edilizi(Legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 31)
- e) “interventi di nuova costruzione”, quellidi trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non rientranti nelle categorie definite alle lettere precedenti. Sono comunque da considerarsi tali
e.5) l’installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, chesiano utilizzati come abitazioni, ambient i di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee;
**Art. 10 (L) – Interventi subordinati a permesso di costruire(Legge n. 10 del 1977, art. 1; legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. 25, comma 4)
- Costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono subordinati a permesso di costruire:
- a) gli interventi di nuova costruzione
***Art. 12 (L) – Presupposti per il rilascio del permesso di costruire(art. 4, comma 1, legge n. 10 del 1977; art. 31, comma 4, legge n. 1150 del 1942; art. unico legge 3novembre 1952, n. 1902)
1. Il permesso di costruire è rilasciato in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente.