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Tra maledizione e fatalità: la casa di Via Veneto a Nettuno

Creato il 24 ottobre 2012 da Ilariamutti
Tra maledizione e fatalità: la casa di Via Veneto a NettunoLe case maledette sono sempre state fra le location più “gettonate” di Hollywood e uno dei luoghi presi d’assalto durante i tour mystery di halloween. Ma nessuno può immaginare che a 60 km da Roma, sul litorale tirreno, dove c’è la cittadina di Nettuno, si possa trovare un’abitazione infestata da strane presenze.
Ed è proprio in quella che fu la gloriosa Antium dell’antichità, tra gli “orridi” palazzi anni ’50 e ’60, che si possono vedere i resti diroccati di una vecchia casa colonica. In una traversa di Via Veneto, balza agli occhi il cancello arrugginito che porta a una casetta bianca dal tetto sfondato. Nella zona si trovano tunnels e gallerie di epoca imprecisata, forse adibiti a cantine in epoca romana, gli horrea. Chissà se ci stipavano le merci prima di imbarcarle sulle navi o se, invece, venivano usati come depositi per la villa dell’imperatore Nerone.
L’unica cosa certa è che durante la seconda guerra mondiale furono utilizzati come rifugio sotto i bombardamenti. Dal dopoguerra l’espansione di Nettuno fu bloccata e quella zona di case coloniche venne rasa al suolo... Sopravvisse, quasi per un sortilegio, solo la casetta bianca... Sembrava che non si volesse arrendere e cedere alla speculazione edilizia. Negli anni ’80 qualcuno provò a ristrutturarla e ad abitarla, ma gli inquilini dopo pochi mesi l’abbandonavano, senza dare spiegazioni. In seguito divenne rifugio di un ragazzo straniero, un emarginato che dopo pochi mesi trovò la morte, tra quelle mura, in circostanze oscure.
Si provò nuovamente a ristrutturarla, perché nella zona, quella casa diroccata risultava scomoda. Spesso a causa di quella “presenza” si svalutavano anche gli immobili adiacenti. Ma ogni tentativo di messa in sicurezza dell’abitazione fu inutile. Ogni opera crollava. Il suo proprietario è un uomo molto anziano che non ha più messo piede in quella casa, neppure quando qualche costruttore si è proposto come acquirente per il terreno. Negli ultimi anni è stato anche rimosso il cartello vendesi.
La casa è ancora lì... Continua a non arrendersi... Sarà stato solo un caso, qualche coincidenza, una fatalità? Ci sono veramente presenze malefiche che dagli antichi, cupi sotterranei risalgono, ogni tanto, a riprendere possesso della “loro” abitazione?

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