Nella trepida attesa di scoprire quali saranno le nuove tendenze dell’abitare della prossima stagione continuo questa interminabile anteprima di collezioni, oggetti e complementi che vedremo al prossimo Salone del Mobile. Considerato la quantità di sedie, poltrone, sgabelli e sofa prevedo che sarà davvero all’insegna del relax. Tutti seduti si comincia! Per non smentirmi inizio con Crossed, lo troveremo tra le proposte di B-Line, firmato da Joe Colombo è un pouf molto generoso che ti dedica un metro quadro di comodità e si accosta facilmente ad altri elementi di forma e dimensione più piccola e in colori diversi. Sempre dalla stessa, Fishbone disegnata da Paolo e Francesco Favaretto è una libreria modulare e componibile a spina di pesce, realizzata in multistrato di legno e lamiera curvata.
Interamente di metallo la sedia disegnata da Yu Ito per Formabilio, Linito sembra quasi un trono riletto in chiave contemporanea. Un semplice segno grafico che nella sua linearità grida robustezza. Questo complemento sembra essere fatto per sottolineare l’importanza di chi ci si siede sopra, a capotavola o al fianco di un divano. Un foglio di acciaio tagliato al laser e piegato dà corpo a schienale, scocca e base. Può essere completato con un soffice cuscino rivestito in tessuto ecologico. Nella stessa serie non poteva mancare lo sgabello, stesse linee e stessi materiali ma doppia funzionalità: via il cuscino ecco pronto il tavolino.
Sedute anche in casa Cappellini dove troveremo Bac di Jasper Morrison. Una sedia dalla forma classicheggiante in massello di frassino, la silhouette essenziale è la cifra che distingue il designer. Il colore blu Shangai le dona un appeal moderno. Anemos e Bong sono invece due tavolini. Il primo, di Antonio Facco, si presenta come un monolite silenzioso che rivela all’improvviso quattro pouf imbottiti a scomparsa. Il secondo è il famosissimo e pliri copiatissimo tavolino sferico disegnato da Giulio Cappellini nel 2004 proposto, per questa edizione, in una preziosa finitura in pietra lavica.
Un mix di confort e glamour è la proposta di Thonet che con il divano 2002 esibisce in un unico complemento tutta l’eredità di questa storica azienda tedesca. Ideato da Christian Werner ha un telaio leggero, una struttura in doppio tubolare in legno massello curvato, si cimenta in un caldo abbraccio con l’importante imbottitura che sembra quasi appoggiarsi al pavimento. I cuscini laterali sono morbidi e possono essere liberamente posizionati. Un divano per così dire curvy, molto leggero, un oggetto scultoreo quasi sospeso nel tempo.
Interessante anche Le Cadre il sofa pensato da Marco Corti per Patina. Pregiatissima essenza di ebano lucidato a specchio per struttura e gambe si arricchisce di una trapuntatura per schienale e fianchi rivestiti in tessuto. sempre dallo stesso Dèco Cabinet madia dal carattere deciso. Ante e fianchi rivestite in tessuto è prodotta anche questa in ebano lucidato a specchio con elementi in foglia oro o laccato lucido nero. Può essere personalizzato nelle dimensioni e sarà disponibile con o senza cassetti.
E troveremo anche l’inconfondibile mood vintage di Dialma Brown che quest’anno ha deciso di sorprendere con una serie di proposte a tutto living. Armadio, cassettiera e credenza quelle che attirano di pIù la mia attenzione tra i tanti complementi. Il primo semplice a due ante con lavorazione persiana in legno bianco, la seconda invece è realizzata in legno vecchio di pino si presenta con cassetti in nero o multicolor. L’ultima, anche questa in legno vecchio di pino, evoca immagini di astronavi spaziali, non so perchè mi viene in mente una vecchia serie di telefilm che all’inizio degli anni ’70 intravedeva nell’ultimo anno del XX secolo, la data di un futuro possibile, ve la ricordate Eagle in Spazio 1999?
Non troveremo solo complementi d’arredo ma anche oggetti. Quelli di Cassina fanno parte della collezione Rèaction Poétique, firmati da Jaime Hayon sono in legno e si ispirano alle opere di Le Corbusier cinquant’anni dopo la sua scomparsa. Tipiche le sue forme organiche che si ispirano ai dipinti esprit nouveau. Quattro centrotavola, un vassoio e due tavolini in frassino massiccio tinto nero che nascono dal sapiente mix di artigianalità e innovazione industriale.
E ci sono anche quelli di Kartell. Ferruccio Laviani pensa al benessere fisico e mentale proponendo una serie di profumatori d’arredo racchiusi in oggetti dalle molteplici forme che rilasciano fragranze. Raffinati, ironici e colorati giocano con olfatto e design. E un tappeto non ce lo mettiamo? beh difficile scegliere nella la vastissima proposta di Sitap. Tra quelli che più mi attraggono, Triangles è in seta vegetale ed è realizzato con la tecnica Handtufting,
Ma non finisce qui! ci rivediamo la settimana prossima, Funk Design vi aspetta