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Tra paesaggio e macrofotografia: quando la composizione fa la differenza [Revisione portfolio]

Da Ragdoll @FotoComeFare

Uno dei primo portfolio giunti in redazione, messo in attesa perché…composto da ottime foto di un amico! Non volendo essere tacciato di “partigianeria” ho resistito alcune settimane. 

Vittorio Garatti, fotografo spezzino, amante del paesaggio e di macrofotografia, permette di presentare dieci buone immagini che parlano di ottima composizione e capacità, preziosissima per ogni fotografo, di “pulire” l’inquadratura: se ci pensi bene, ogni conoscenza tecnica mira sempre a “togliere” dall’inquadratura tutto ciò che non è necessario.

Che sia l’uso dello sfocato per semplificare uno sfondo come in macrofotografia, oppure l’uso di un corretto angolo di campo per la scena ripresa,  bisogna sempre fare attenzione a non dimenticare nel nostro frame particolari di disturbo. L’uso frequente del filtro ND non è in fondo un modo per “togliere” nitidezza, semplificando la superficie dell’acqua inquadrata? Meno è meglio.

Seguendo questo ragionamento si arriva a capire come l’uso di un grandangolo spinto diventa molto complicato, proprio per la sua caratteristica di inserire molti particolari nell’immagine. Molto più difficile avere una corretta composizione rispetto all’uso di un teleobiettivo… ne parleremo in una prossima revisione!

Intanto dai un assaggio al lavoro di Vittorio Garatti sul suo sito e sulla pagina Flickr.

E ricordate di inviare i vostri portfolio (clicca qui per le istruzioni)!

Se non vedi il video, vai a questo link: Revisione portfolio 4.

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Davide Marcesini

http://www.davidemarcesini.com


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