Gli Aironi, impegnati in trasferta a Newport per la terza giornata del campionato, tentano di fare un po' di ordine al riguardo. Matteo Pia, dell'ufficio stampa della squadra mantovana, spiega: "La richiesta (di fare giocare due stranieri in un unico reparto) è dovuta al fatto che in seconda linea in questo periodo abbiamo solo Biagi e Furno e tra le terze linee solo Cattina e Sole potrebbero spostarsi in seconda. Facendo partire dalla panchina uno dei due (come oggi Sole), si crea un buco in terza, specialmente a numero 6 visto che Favaro (che sta rientrando adesso dopo 5-6 mesi) e Ferrarini giocano tutti e due col numero 7".
In merito alla riga "scomparsa" sul sito della società che chiariva la deroga arrivata dalla Fir all'interno della cronaca del match contro gli Scarlets, è presto detto: quella frase in realtà c'era, ma è finita pubblicata solo sul comunicato stampa inoltrato direttamente tramite mailing list ai giornalisti e alle testate o blog (come RR). E qualche "testata giornalistica" se l'è persa. La si può ritrovare in questo post.
Prendiamo atto del chiarimento, notando come si parli di "richiesta" di deroga alla Fir e non di "autorizzazione concessa"; forse il problema di Treviso è che doveva semplicemente anche lei "far domanda"? Rimangono insomma ancora diversi interrogativi aperti sull'atteggiamento complessivo della federazione, giudicata da lettori nei commenti alla cronaca del match tra Treviso e Ospreys; conviene forse sospendere il giudizio per non rovinarsi l'umore.
Venendo al rugby giocato, al Rodney Parade è finita 23-14 per i Dragons ieri. Gli Aironi escono ancora con l’amaro in bocca dal campo dove un anno fa si resero protagonisti di una delle peggiori prestazioni, ma questa volta per non essere riusciti a strappare almeno il punto di bonus difensivo dopo la rincorsa sui padroni di casa. In difficoltà ad inizio partita, sotto 13-0 e in inferiorità numerica per il giallo a Nick Williams al 30’ del primo tempo, gli Aironi reagiscono, sistemandosi in difesa e trovando nel gioco al piede e nella touche ancora molto ben interpretata da Biagi e Furno (nella foto via aironirugby) le armi per risalire il campo. La squadra di coach Rowland Phillips recuperano lo svantaggio e la meta di Furno poco dopo la metà del secondo tempo dà a Naas Olivier la possibilità del pareggio, ma il tentativo di trasformazione da posizione angolata non trova la via dei pali. Alla ripresa del gioco i Dragons si riportano in avanti e la meta della terza linea Andrew Coombs trasformata da Jason Tovey (4/4 per l’apertura gallese) ha chiude i giochi.
La punizione di Olivier per il 20-14 sembra dare agli Aironi almeno il meritato punto di bonus, ma nel finale Matthew Jones centra i pali da quasi metà campo e il bonus svanisce. Convincente il debutto di Sinoti Sinoti, decisivo con la sua velocità e i suoi cambi di passo per risalire il campo ma anche in difesa, con un recupero decisivo per fermare con una francesina Matthew Pewtner lanciato in meta (qui la cronaca completa).